Studiare il giapponese. I motivi dietro questa scelta potrebbero essere tanti ma ci sono sempre consigli importanti da seguire e da tenere a mente
Giappone. Uno stato molto affascinante con una lingua tutta da scoprire ma molto difficile da conoscere ed usare. Studiare giapponese, quindi, è molto difficile ma non impossibile. Imparare il giaponese potrebbe rivelarsi tanto complicato quanto, alla fine, soddisfacente. Ci sono, però, dei consigli?
Prima di parlare di come il giapponese è fatto dal suo “alfabeto” fino ai famosi simboli che lo compongono è bene inquadrare al meglio questa lingua. Il giapponese, infatti, è una delle lingue orientali più studiate al mondo. Se il cinese è “re” incotrastato delle lingue orientali parlate nel mondo, anche la lingua nipponica ha il suo ampio bacino di “parlatori”. Secondo lo studio di Ethnologue, infatti, il giapponese è parlato da oltre 125 milioni di persone.
Questo dato non tiene conto, però, delle tante persone che hanno imparato il giapponese non essendo “madrelingua nipponica”. Il numero di persone indicato da Ethnologue, comunque, permette al giapponese d’essere l’ottava lingua più parlata al mondo. La lingua nipponica, infatti, è utilizzata in stati come:
Parliamo, ora, di come si struttura (in maniera molto generale) a lingua giapponese. Partiamo dalla differenza più importante con le lingue occidentali come l’italiano: la mancanza (in certi contesti) di un alfabeto. Il giapponese, infatti, usa dei sillabati e un insieme di simboli per “funzionare”.
I sillabari esistenti sono due: l’hiragana e il katakana. Il primo sillabario è essenziale per poter scrivere le parole native giapponesi ma soprattutto le particelle grammaticali. Il secondo sillabario, invece, serve per tutte le parole di origine straniera.
Ora vi starete chiedendo: e i Kanji? Cosa sono quei simboli che tutti quanti noi conosciamo essendo, ormai, nel nostro immaginario collettivo quando parliamo del giapponese? Non l’abbiamo dimenticato. Questi simboli sono le parole vere e proprie parole della lunga giapponese e sono stati importati dal cinese. All’appello, infine, manca solo il Romaji che è il sistema giapponese di scrittura che ha lo scopo di utilizzare le lettere dell’alfabeto latino per adattarsi alla lingua nipponica.
Arriviamo alla nocciolo della questione ovvero come imparare il giapponese? Partendo dal presupposto che ci vorrà tanta pazienza e volontà per imparare i due sillabari e gli oltre 2000 kanji, possiamo dire che una volta imparato sarà davvero una soddisfazione enorme.
I metodi non mancano partendo dai corsi universitari fino ad arrivare ai corsi online. Tanti metodi e tanti consigli che potremmo riassumere:
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