La pandemia e il Covid 19 hanno monopolizzato l’attenzione di tutti. Le immagini degli ospedali pieni e in piena emergenza hanno fatto il proverbiale giro del mondo. In ospedale, però, non c’è solo chi è malato di covid ma anche chi ha altre patologie o chi in ospedale deve andarci per continuare le proprie terapie. In pandemia chi ha altre patologie rischia molto di più. E non soltanto per via dell’aggravarsi delle condizioni di salute, ma anche per effetti indiretti collegati ad un appesantimento del sistema sanitario. E’ il caso dei malati di Talassemia per i quali le trasfusioni sono indispensabili anche, ovviamente, in questo periodo di Covid 19. La trasfusione per loro non è rinviabile o sostituibile con cure alternative: è l’unica terapia che salva le loro vite.
Cos’è la Talassemia?
La talassemia è una malattia ereditaria del sangue ed è caratterizzata da un’anemia cronica dovuta alla sintesi ridotta o assente di una delle catene polipeptidiche (alfa o beta) presenti nella molecola dell’emoglobina, proteina responsabile del trasporto di ossigeno attraverso tutto l’organismo. Il nome “talassemia” deriva dal greco “thàlassa” (mare) e “haîma” (sangue), ed è stato scelto per via della grande diffusione di questa patologia nell’area del bacino del Mediterraneo. La malattia era tipicamente presente tra le popolazioni residenti nelle aree paludose o acquitrinose, infestate per secoli dalla malaria: la ragione di ciò risiede nel fatto che, nei talassemici, l’anomalia dei globuli rossi ostacola la riproduzione del plasmodio della malaria, rendendoli più resistenti a questa malattia e consentendo, negli anni, una sorta di selezione naturale delle persone con talassemia in determinate zone d’Italia, come la Sardegna o il delta del Po.
Trasfusione vitale per i malati di Talassemia in tempi di Covid 19
Fasted Messina Onlus, attraverso il presidente Saccà, racconta un caso dovuto alla mancanza di strutture adeguatamente attrezzate. “Il fatto che la trasfusione sia l’unica terapia indispensabile per i malati talassemici- spiega- ha posto sin da marzo i pazienti nell’attenzione massima per evitare il contagio da Covid-19. La nostra patologia, infatti, rientra tra quelle che mal si sposano con un’infezione come quella da coronavirus”.
Battaglia tra malati e malattie
L’associazione si è attivata da marzo per segnalare alle strutture ospedaliere del territorio di Messina la criticità in caso di malati in attesa di trasfusione positivi al Covid. “Dover combattere una battaglia tra malati e malattie non è accettabile. Durante i mesi di lockdown – prosegue Saccà – abbiamo avuto la fortuna di non riscontrare positivi tra i malati di talassemia. Oggi, invece, i casi sono, purtroppo, arrivati e con loro le grosse difficoltà a proseguire con le terapie”.