Oggi, alla fine della trentaseiesima giornata di Serie A, il Napoli ha sprecato tanto contro una squadra che ormai non ha più nulla da dire in campionato. Sicuramente nulla è compromesso, ma ora il Napoli deve ottenere due vittorie se vuole conquistare il suo quarto scudetto.
Trentaseiesima giornata di Serie A: la gara degli azzurri
L’Inter, invece, ha giocato contro una squadra già in vacanza. Ma attenzione: nulla è ancora perduto. Se domenica scorsa il Napoli non aveva ancora vinto il campionato, oggi nemmeno l’Inter lo ha fatto.
Domenica ci sarà Inter–Lazio: i biancocelesti, se vogliono andare in Champions, devono vincere. Quindi, paradossalmente, potremmo assistere a risultati invertiti. Sempre che Conte non faccia cambi inspiegabili come quello di Billing per Raspadori, il migliore in campo. Ancora non si è capito il perché. C’è da protestare?
Inoltre, oggi la difesa — da Meret a Olivera, compreso perfino Rrahmani — non ha alzato il muro. Perché?
A tutte queste domande dovranno rispondere gli azzurri, e lo faranno domenica sul campo. Anima e coraggio: andiamo a Parma con il sangue agli occhi.
Gli occhi della tigre.
Le pagelle azzurre
Non entriamo nel merito dei singoli, ma oggi — esclusi Raspadori e Lukaku — tutti sono da 5 in pagella. Anche Conte, oggi, non pervenuto.
Quindi, tutti a Parma, dove tanti anni fa conquistammo una promozione favolosa in Serie A con i gol di Cané.
Corsi e ricorsi storici, diceva Giambattista Vico…
Ad maiora!