Parla al femminile, e parla in modo particolare anche ai giovani il franchising, settore che nel nostro Paese si conferma in rapida espansione.Secondo i dati del Rapporto Assofranchising 2018, nel 2017 i franchisee di età compresa tra i 36 e i 45 anni sono più di 26.000 e rappresentano oltre il 64% del totale, seguiti da imprenditori ancora più giovani, compresi fra i 25 e 35 anni, il 24,6% del totale. Un mondo giovane e per i giovani dunque, reso ancora più allettante dalle ragionevoli richieste di investimento che in alcuni casi non superano i 10.000 euro.
In particolare, dal rapporto emerge come il 62% degli imprenditori nella fascia 25-35 anni prediliga investimenti fino a 30.000,00 euro, mentre oltre il 58% di quelli tra i 36 e i 45 anni si concentrano su investimenti che vanno dai 30.000,00 fino agli oltre 300.000,00 euro.
Ma il franchising è anche un settore dove le donne scommettono sempre di più su loro stesse e sulle proprie capacità imprenditoriali: il franchising al femminile, infatti, vede coinvolte in Italia più di 11.500 imprenditrici che sul totale dei licenziatari incidono per il 35,6%.
Il franchising: il commento dell’esperto
“In un Paese come l’Italia dove giovani e donne sono spesso sinonimo di precarietà occupazionale – afferma Italo Bussoli, Presidente di Assofranchising – rilevare che in un settore non solo c’è molto spazio, ma anche notevole capacità imprenditoriale, è davvero importante se non addirittura in controtendenza. Da un rapido sguardo ai dati di settore del 2017, si può notare come l’età media di un franchisee sia notevolmente più bassa rispetto all’immaginario che si ha dell’imprenditoria italiana. Questo perché l’affiliazione è un sistema in grado di dare sicurezza, riducendo notevolmente il rischio di impresa. Ecco come chi non ha mai avuto alcuna esperienza imprenditoriale, può lanciarsi in un settore totalmente nuovo, con la certezza di essere seguito da professionisti affermati, in grado di trasmettere know-how di valore”.
Il franchising: i dati
Analizzando poi i trend di aperture, si nota come la categoria imprenditoriale femminile sia maggiormente concentrata nel settore dell’abbigliamento e degli accessori per bambini con 1.156 punti vendita in franchising seguita a ruota dalla GDO Food, con 1.139 negozi, e dall’abbigliamento uomo-donna con 924 esercizi.
Per i giovani compresi nella fascia d’età 36-45 il business trainante sembra esser quello delle agenzie e dei servizi immobiliari (4.656 p.v.f.), seguito anche in questo caso dalla GDO food (2.383 p.v.f.) e dall’abbigliamento per uomo e donna (1.506 p.v.f.).
Sognatori e giramondo, invece, i giovanissimi baby imprenditori dai 25 ai 35 anni, che scelgono le categorie dei viaggi e del turismo (1.293 p.v.f.), gli accessori moda (990 p.v.f.) e il benessere della persona aprendo palestre, centri estetici e parrucchieri (869 p.v.f.).
Spazio alle idee e alla voglia di mettersi in gioco, dunque: le opportunità ci sono e per tutti. I dati presentati da Assofranchising ne sono la prova: giro d’affari complessivo per il 2017 pari a 24,545 miliardi di euro, con un +2,6% rispetto al 2016. Numeri da record e in piena crescita, con unpotenziale sfruttato, ad oggi, solamente per il 7% e quindi con margini ancora altissimi.
Chi ancora non ha le idee chiare, ma desidera conoscere quello che il mondo del franchising è in grado di offrire, dal 25 al 27 ottobre potrà visitare il Salone del Franchising di Milano, di cui Assofranchising, che dal 1971 si occupa di assistere insegne in franchising e aspiranti franchisee, èFranchising Association Partner.