Ulisse e gli Etruschi cosa hanno in comune? Il grande eroe mitologico e il popolo preromano sono collocati in epoche storiche diverse e diversi sono i luoghi che hanno attraversato. A unirli oggi è un personaggio televisivo e divulgatore molto apprezzato dal pubblico: Alberto Angela. Figlio del noto Piero, anche lui famoso divulgatore, Alberto ha ideato diversi format televisivi grazie ai quali ha portato il grande pubblico alla scoperta del nostro passato più antico. Il programma televisivo dal titolo “Ulisse”, ispirandosi alla curiosità, alla voglia di scoprire dell’antico eroe greco, ha contato tra gli episodi più seguiti quello sulla civiltà etrusca.
Ulisse e gli Etruschi
Chi era il popolo etrusco? Con i suo programma Alberto Angela ha come rispolverato, ma anche arricchito, le nostre conoscenze ferme ai tempi della scuola. Grazie ai numerosi reperti rinvenuti negli ultimi anni, infatti, sappiamo molto di più su questo antico popolo. La civiltà etrusca si sviluppò nell’antica Etruria, la regione dell’Italia centrale situata a nord della città di Roma, e che comprendeva parti dell’odierna Toscana, Umbria e Lazio. L’antica civiltà visse tra l’VIII e il III secolo a.C. fino a quando non fu assimilata alla cultura dell’impero romano.
I rapporti tra etruschi e romani furono complessi e variegati nel corso della storia. Inizialmente, i Romani subirono l’influenza culturale degli Etruschi, ma in seguito divennero sempre più indipendenti e potenti. Durante il periodo repubblicano romano, i rapporti con gli Etruschi furono caratterizzati da alleanze, conflitti e scambi commerciali. Gli Etruschi fornirono ai Romani innovazioni tecniche, come la costruzione di archi e volte, e appoggiarono le campagne militari romane. In seguito, poi, Roma divenne sempre più potente, conquistò gradualmente i territori etruschi e li assimilò nella propria cultura.
Com’era organizzato il popolo etrusco?
Il popolo etrusco era organizzato in città-stato indipendenti con una classe governante di aristocratici chiamati lucumoni, guidati da un re o un principe. La società etrusca era divisa in classi sociali, con la classe aristocratica al vertice e gli schiavi alla base.
L’economia era organizzata in modo prevalentemente agricolo e commerciale. L’agricoltura era la principale fonte di sostentamento ed era praticata su appezzamenti ben irrigati grazie all’uso di avanzati sistemi idraulici. I principali prodotti agricoli erano il grano, l’orzo, l’uva, l’olio e i legumi.
Il commercio era altrettanto importante per gli Etruschi, che vantavano una posizione strategica lungo le principali rotte commerciali del Mediterraneo. Gli Etruschi commerciavano soprattutto in materiali di lusso come il marmo, l’avorio, gli specchi di bronzo e i gioielli in oro e argento.
Altrettanto importante era l’estrazione di minerali come il rame, l’argento e il ferro, che venivano utilizzati per la produzione di utensili e oggetti in metallo. Gli Etruschi, infatti, erano anche abili artigiani e realizzavano tessuti, ceramica, vasi e oggetti in legno di alta qualità, molti dei quali erano esportati.
Chi erano gli dei degli Etruschi?
Gli Etruschi seguivano una religione politeista, che comprendeva numerose divinità e riti religiosi. Le loro credenze religiose erano strettamente legate alla vita quotidiana, alla natura e alla morte. Gli Etruschi credevano nell’immortalità dell’anima e nel destino, che orientava la vita di ogni individuo. La figura principale della religione etrusca era Tinia (Zeus), la divinità suprema, che governava il cielo e le tempeste. Altre divinità importanti erano Uni (Giunone), che rappresentava la fertilità e il matrimonio, e Charun, il guardiano dell’Oltretomba. Gli Etruschi facevano ampio uso della divinazione per discernere la volontà degli dei e prendere decisioni importanti.