Dopo aver parlato della final four delle escluse, diamo un primo sguardo alle semifinali di questi europei itineranti. Italia, Spagna, Inghilterra e Danimarca si contendono il titolo di “Regina d’Europa“.
Europei, primo sguardo alle semifinali anzi… alle semifinaliste
Con chi possiamo iniziare se non con la nostra nazionale? L’Italia è nelle migliori quattro, un risultato che alla vigilia del torneo continentale era veramente insperato. Mancini, però, ha ridato vita ad una nazionale che per troppo tempo era finita per essere considerata una “grande ormai decaduta” soprattutto dopo la disfatta contro la Svezia con Ventura alla guida della nazionale.
Una nazionale che ormai non era più amata o seguita da gran parte degli italiani che non vedevano nella maglia azzurra un qualcosa per cui tifare, sostenere e supportare. Dal fondo, però, ci si rialza sempre e con grande spirito la nazionale italiana è tornata a dettare gioco ma soprattutto vittorie e risultati utili. Il record abbattuto di 30 risultati utili consecutivi della nazionale (due volte campione del mondo) di Pozzo e il record di 0 gol concessi per oltre 1000 minuti di gioco sono la testimonianza di una crescita esponenziale. L’obiettivo? Arrivare fino in fondo o quanto meno continuare a far divertire gli italiani.
Spagna, Luis Enrique e quella scommessa con sé stesso
Passiamo ora a chi l’Italia dovrà affrontarla domani sera a Wembley ovvero la Spagna. Le Furie Rosse hanno, fino ad ora, disputato un torneo tra alti e bassi. Le prime due uscite con Svezia e Polonia sono state molto sottotono con due pareggi molto risicati poi una esplosione di gol con la Slovacchia ed anche con la Croazia anche se in questo caso la fatica è stata enorme visto che gli spagnoli hanno avuto ragione dei vice campioni del mondo solo ai supplementari.
I 30 minuti supplementari poi non erano bastati per avere ragione della Svizzera che si è arresa solo ai calci di rigore. Insomma, la nazionale spagnola non è più quella macchina perfetta che tra il 2008 e il 2012 vinse tutto tra europei e mondiali eppure Luis Enrique sta cercando in tutti i modi di tornare a quei tempi felici (per gli iberici). Proprio il tecnico della nazionale spagnola ha voluto scommettere tutto sui giovani ma soprattutto senza giocatori del Real Madrid, è una scelta che sarà vincente?
Inghilterra, i leoni pronti a ruggire
Quattro gol, inglesi dilaganti contro una Ucraina purtroppo inferiore in tutti i sensi contro la nazionale della Regina. Southgate ha tra le mani una squadra completa, compatta, cinica e forse la più forte tra le quattro rimaste ancora in gara. Non possiamo girarci intorno, sono loro i veri favoriti per la vittoria finale ed è una situazione inedita per la nazionale dei tre leoni che troppo spesso è stata quella squadra piena di talento ma non vincente. Sarà questa la volta buona? Wembley è pronta a diventare una bolgia, è prontare a dare il 110% ai suoi giocatori per la vittoria del torneo europeo.
Danimarca, cenerentola o…
Concludiamo con la nazionale rivelazione vera e propria del torneo, la Danimarca. Cuore, coraggio, gruppo solito, voglia di far bene, quanti aggettivi possiamo dare a questa squadra? Tanti, tantissimi che non riuscirebbero a descrivere la grande impresa che questi ragazzi stanno realizzando. Con quel sapore di amarcord di Euro 1992, quando i danesi furono ripescati e alla fine vinsero il torneo, ma soprattutto per dare ancora una gioia in più al compagno Eriksen, i danesi potranno fare il “miracolo sportivo”?