L’UE sta lavorando per ridurre i costi dei pagamenti in euro. Il costo di un pagamento o di un prelievo in euro sarà presto lo stesso ovunque nell’UE.
Gli ambasciatori presso l’UE hanno approvato l’accordo provvisorio raggiunto dalla presidenza e dal Parlamento europeo che riguarda l’allineamento dei costi dei pagamenti transfrontalieri in euro tra i paesi della zona euro e quelli che non ne fanno parte e mira ad aumentare la trasparenza delle commissioni connesse ai servizi di conversione valutaria in tutta l’UE.
Pagamenti transfrontalieri: le commissioni applicabili
“L’accordo concluso è un grande risultato per i consumatori e le imprese del mercato unico. Oltre a ridurre le commissioni sui pagamenti in euro nell’UE, vogliamo anche fare in modo che quelle per i servizi di conversione valutaria siano più trasparenti e permettere così ai consumatori di compiere scelte più consapevoli” ha dichiarato Hartwig Löger, ministro delle finanze dell’Austria, paese che attualmente esercita la presidenza del Consiglio
Dal 2002 all’interno della zona euro si applicano le stesse commissioni ai pagamenti nazionali e transfrontalieri in euro, mentre ai pagamenti transfrontalieri in euro effettuati da paesi che non fanno parte della zona euro sono applicate commissioni elevate.
Il Consiglio ha confermato l’accordo raggiunto con il Parlamento che prevede di allineare le commissioni applicabili ai pagamenti transfrontalieri in euro per servizi come bonifici, pagamenti con carta o prelievo di contanti alle commissioni dei corrispondenti pagamenti nazionali dello stesso importo effettuate nella valuta nazionale dello Stato membro in cui si situa il prestatore di servizi di pagamento.
Pagamenti transfrontalieri: la scelta della valuta
Con questa misura si estenderanno i vantaggi derivanti da operazioni transfrontaliere in euro meno care a ulteriori 150 milioni di consumatori dei paesi che non fanno parte della zona euro, il che rappresenta un potenziale annuale di 2,5 miliardi di operazioni supplementari.
Per di più, il testo concordato aumenta gli obblighi di trasparenza con riguardo alle commissioni applicate sui servizi di conversione valutaria. Quando effettua pagamenti con carta o prelievi di contanti all’estero, spesso il consumatore può scegliere se pagare nella valuta locale o in quella del suo paese di origine.
Pagamenti transfrontalieri: consapevolezza dei consumatori
In base alle nuove norme il consumatore sarà informato sulle commissioni applicabili prima di scegliere, grazie all’obbligo di comunicare le commissioni applicate sotto forma di percentuale di ricarico di tutte le commissioni di conversione valutaria in base al più recente tasso di cambio della BCE disponibile. Alzando il livello di trasparenza si vuole aumentare la consapevolezza dei consumatori, stimolando così la concorrenza tra i diversi fornitori di servizi di conversione valutaria.
Il testo sarà ora sottoposto a revisione giuridico-linguistica. Il Parlamento e il Consiglio saranno quindi invitati ad adottare il regolamento proposto in prima lettura.