La prima uscita è avvenuta il 21 febbraio. Il brano si intitola "Si sta facendo tardi" ed è tratto dal recente album "Se Ci Credi" (Goodfellas/Believe), il terzo disco d'inediti di Antonio Pignatiello.
Si chiama “Acoustic session in the wood” ed è il nuovo progetto del cantautore irpino Antonio Pignatiello. Si tratta dell’uscita di tre brani live, completamente acustici, accompagnati da altrettanti video girati da Fabrizio Pizzulo nella riserva naturale Contrafforte Pliocenico di Sasso Marconi (Bologna). Le canzoni e i clip usciranno a quindici giorni di distanza l’uno dall’altro e sarà possibile trovarli in tutti gli store digitali e su YouTube. .
La prima uscita è avvenuta il 21 febbraio scorso. Il brano si intitola Si sta facendo tardi ed è tratto dal recente album Se Ci Credi (Goodfellas/Believe), il terzo disco d’inediti di Antonio Pignatiello.
«Le canzoni – dice Pignatiello – nascono e prendono forma in quei luoghi che trasmettono una pace che ti scivola dentro…sono luoghi vicini alla natura e al ritmo stesso che senti vibrare tutt’attorno…
Ho deciso di registrare una manciata di canzoni con una chitarra acustica e un’armonica lungo la “Via degli Dèi”.
Nei secoli scorsi l’uomo seguiva il ritmo delle stagioni, lo scorrere del tempo naturale delle cose; adesso, invece, assistiamo inerti ad una distruzione totale del nostro pianeta: molte coste stanno scomparendo, si continua a costruire ovunque, si bruciano foreste e boschi per convertirli in terre coltivabili e in pascoli. Tutto questo in nome del “Dio-Denaro”!
Quando passeggi in un bosco, o tra i sentieri di una montagna, hai la sensazione che c’è sempre qualcuno lì con te ad accompagnarti…puoi percepire i suoni della natura che ti donano una calma che non potrai mai avere nel traffico di una città…capisci che sei un minuscolo frammento di stella che fa parte di un Universo molto più grande, e, di fronte allo spettacolo della natura, puoi solo riempirti di bellezza che ti passa dagli occhi e ti giunge fino al cuore».
Se ci credi è un concept album e racconta il sogno di una generazione precaria, quella degli anni ’80: la crisi dei rapporti, la fuga dei cervelli, lo scricchiolare dei valori morali; un viaggio attraverso dieci canzoni, dieci vite, dieci immagini che si intrecciano su un sentiero di precarietà e insicurezza ma sempre in cerca di una vita migliore e di una “promised land”. Un viaggio nel profondo per provare a raccontare la complessità della vita “Con parole semplici”, per usare le parole di Bukowski.
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