Tendenze

Armocromia: che stagione sei?

Oggi parliamo di armocromia, l'analisi del colore che suggerisce le tonalità da indossare a seconda della stagione (non astronomica)

Nell’armocromia la stagione è tutto. Lo abbiamo imparato in questi giorni grazie a Elly Schlein. La segretaria del PD ha, infatti, dichiarato di avvalersi, per la cura della propria immagine, della consulenza di un’esperta di armocromia. Parliamo di questa disciplina oggi poiché il tema ha dato vita a un animato dibattito (come poteva essere altrimenti!…) benché in realtà risalga, udite udite, all’Ottocento. Quali sono i principi dell’armocromia e quali benefici può dare alla nostra immagine? Ve lo spieghiamo subito.

Un gioco di illusioni

L’analisi del colore, detta anche armocromia, si basa su un gioco di illusioni ottiche. Potremmo considerare come padre di questa disciplina Michel Eugène Chevreul (1786–1889), chimico francese direttore della tintura presso la Manifattura dei Gobelin a Parigi. Nel 1839 Chevreul pubblicò il saggio The Laws of Contrast of Colour nel quale illustrò il suo modello di colore emisferico a 72 scale di tonalità di tono normali e i risultati dei suoi studi sulle armonie di colore. Il testo ha rappresentato un punto di riferimento nelle arti figurative come nell’industria per tutto il XIX. Quando parliamo di industria del colore il riferimento è anche alla cosmetica e alla moda che l’hanno fatta propria per suggerire le tonalità dei capi di abbigliamento e del make up più adatte alle consumatrici. In questo ambito i motori di questa grande illusione sono incarnato, occhi e capelli la cui combinazione tende a stabilire la stagione di appartenenza.

Armocromia e stagione

La stagione è cuore dell’armocromia, per definirla bisogna combinare quattro elementi:

  • valore (complesso cromatico che va dal chiaro allo scuro passando per il medio)
  • sottotono della pelle (che può essere freddo o caldo)
  • il contrasto tra il colore di occhi, capelli e pelle
  • intensità (che si misura con la brillantezza)

La stagione della primavera è caratterizzata da un’elevata radiosità e intensità. I look migliori vedono bene colori ispirati alla natura: verde prato, il giallo sole, l’azzurro cielo o il turchese, il corallo e l’arancione in tutte le sue sfumature. Fantasia consigliata: floreale

L’estate è la stagione in cui la forte luce del sole mette in secondo piano i colori. A questa stagione appartengono le persone con incarnato chiaro con sottotono freddo, una bassa intensità e un basso livello di contrasto. Per loro è bene puntare su colori soft e freddi quali grigio madreperla, rosa, lavagna e ai colori pastello. Banditi i colori fluo e concesse fantasie purché con motivi molto piccoli.

La stagione dell’autunno è caratterizzata da un colore di pelle da medio a scuro, sottotono caldo e basso livello di contrasto. A chi appartiene a questa stagione sono consigliati tutte le tonalità del marrone, dal cammello al testa di moro. Via libera anche a rosso, giallo e arancione, sconsigliato il nero.

Sottotono freddo, complesso cromatico medio basso ed elevata intensità sono le caratteristiche della stagione inverno. I portabandiera di questa stagione risaltano grazie a colori come nero, blu notte o grigio antracite. Concesse fantasie a righe o pois, banditi i colori soft.

Secondo gli esperti indossare abiti o truccarsi con i colori giusti aiuta a valorizzare la persona e a renderla di conseguenza più sicura di sé.

Armocromia e politica

Cosa c’entra l’armocromia con la politica? L’abbigliamento, lo sappiamo, è una parte importante della comunicazione e la politica ha bisogno di comunicare su più livelli. Le dichiarazioni della Schlein sulle sue scelte di stile hanno fatto infuriare quanti ritengono che in Italia ci sono problemi ben più gravi ai quali pensare. Se questo è fuor di dubbio dobbiamo dire anche un’altra cosa: vogliamo continuare ad avere l’idea di una sinistra troppo impegnata nelle sue lotte per pensare a cosa indossare? Vogliamo continuare a considerare veramente di sinistra solo le donne che non curano dettagli estetici della propria immagine?

In copertina foto di Scott Webb da Pixabay

Serena Bonvisio

Giornalista pubblicista, ha al suo attivo collaborazioni con diverse testate locali e nazionali, nonché esperienza di radio e ufficio stampa. Il web è come il primo amore... non si scorda mai.

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Serena Bonvisio

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