Quale malattia ha tenuto Athina Cenci lontana dagli schermi tanto a lungo? Allegra, simpatica, timbro di voce unico, accento inconfondibile, Athina Cenci è un’attrice molto amata dal pubblico italiano. I suoi ruoli all’interno dei film, fondamentalmente commedie, hanno sempre dato un tocco di unicità. Che sia in teatro, in televisione o nel cinema, Athina Cenci riesce sempre a lasciare il segno.
Dai Giancattivi…
La carriera artistica di Athina Cenci inizia al fianco di Alessandro Benvenuti e Paolo Nativi nel trio comico i “Giancattivi”. La prematura morte di Nativi dà il via a un certo turn over che vede per un certo tempo far parte della nuova compagine anche Francesco Nuti, recentemente scomparso. Questa formazione esce dalla territorialità toscana per raggiungere la notorietà nazionale grazie alla partecipazione a “Non stop”. Il programma televisivo diretto da Enzo Trapani vide alternarsi diversi gruppi comici e talenti esordienti.
Al fianco di Benvenuti e Nuti, la Cenci debutta al cinema, nel 1981, con un film diretto dallo stesso Benvenuti “Ad Ovest di Paperino”. Nel 1985, poco dopo l’uscita del secondo film del gruppo “Era una notte buia e tempestosa…” sempre diretto da Benvenuti, il trio si sciolse (a quel tempo Nuti era già andato via) e sia la Cenci che Benvenuti iniziarono carriere da solisti, ritrovandosi di tanto in tanto su alcuni set.
… a Rosa e Cornelia
I film che rendono più giustizia al suo talento sono senza dubbio “Speriamo che sia femmina” diretto nel 1986 da Mario Monicelli e “Compagni di scuola” di Carlo Verdone uscito due anni dopo. Grazie a queste due pellicole la Cenci conquistò due David di Donatello come migliore attrice non protagonista. Da allora la sua carriera artistica trascorse tra cinema, teatro e televisione. “Il coraggio di Anna”, “Delitti privati”, “Dio vede e provvede” sono le serie che la videro impegnata con un certo successo.
Tuttavia il suo grande successo televisivo sono i due programmi satirici da lei condotti “Emilio” e “Cielito lindo”. “Emilio” andò in onda tra il 1989 e il 1990 e vide nel cast, tra gli altri, i comici Zuzzurro e Gaspare, Teo Teocoli, Giorgio Faletti. “Cielito lindo”, invece, fu trasmesso nell’autunno del 1993 con la conduzione di Athina Cenci, appunto, e Claudio Bisio e la cura della stessa Cenci, Michele Serra e Sergio Staino.
Athina Cenci e la malattia
Nel 1999 si candida alle elezioni comunali a Firenze per i Democratici di Sinistra e viene eletta consigliere. E’ durante la sua attività da politica che due anni dopo, nel 2001, viene colta da un malore improvviso. Ricoverata urgentemente in ospedale le viene trovato un aneurisma cerebrale e operata. L’intervento riesce ma dopo essere rimasta in coma per una settimana, si scopre che l’emorragia cerebrale le ha provocato la perdita della parola. Com’è facile immaginare, la riabilitazione è stata lunga e tutt’altro che semplice.
Dopo 14 anni di assenza, però, la sua carriera ha ripreso il volo. Il 2015 è stato un anno ricco di impegni: la partecipazione al docufilm “Silvio va…” dedicato a Silvio Lorenzini e diretto da Marco Grisafi, al videoclip “Il bacio”, e un nuovo spettacolo teatrale liberamente tratto da “La voce umana” di Jean Cocteau. Nel 2019 è stata protagonista del cortometraggio “I bambini di Scampia” diretto da Gianluca Testa.
In copertina Athina Cenci in una scena dal film “Speriamo che sia femmina”