I cambiamenti climatici in Italia adesso sono una "realtà". Il Parlamento approva le prime nozioni per affrontare l'emergenza ambientale.
Dopo una lunga battaglia, il Ministro per l’Ambiente Sergio Costa ha vinto una prima battaglia in Parlamento. Nella giornata di ieri, infatti, il Senato ha approvato le mozioni sulle iniziative per affrontare in tempi brevi e in maniera concreta il problema dei cambiamenti climatici in Italia.
Il Senato ieri ha detto sì, approvando le mozioni sulle iniziative per affrontare in Italia in maniera frontalmente il problema del riscaldamento globale. Finora, il Parlamento italiano aveva scelto di non impegnarsi sul fronte dell’emergenza climatica. Lo scorso anno il Senato aveva addirittura bocciato la proposta di dichiarare l’emergenza climatica per l’Italia. Ma oggi la situazione sembra stia cambiando. Diverse saranno le novità e 22 i punti su cui il Governo dovrà impegnarsi. I più importanti riguardano:
Era una “battaglia” che il Ministro per l’Ambiente Sergio Costa stava combattendo ed è stata vinta. Grande soddisfazione da parte del Ministro che è stata espressa attraverso i suoi social. Nel suo ultimo post su Facebook, infatti, mette in evidenza come anche le opposizioni abbiano capito l’importanza di intervenire per risolvere una situazione da troppo tempo snobbata o semplicemente messa in secondo piano andando in barba a quegli accordi di Parigi del 2015.
I cambiamenti climatici sono un fattore molto importante all’interno del “recente” meteo riguardante il nostro Paese. In questi primi giorni di Giugno, infatti, l’Italia settentrionale e quella meridionale sono letteralmente divise in due “zone” con meteo differenti. Il nord Italia sta facendo fronte a diverse giornate di forti piogge, temporali costanti e trombe d’aria. La città di Venezia, ad esempio, sta tornando a vivere (anche se solo in parte) i giorni dei nubifragi che la misero in ginocchio mentre regioni come Lombardia e Liguria hanno già dichiarato lo stato d’emergenza. Il sud Italia, invece, vive giornate di sole e caldo che ha portato alcuni italiani a tornare in spiaggia per i primi bagni della stagione estiva 2020 (ovviamente nel rispetto delle norme sanitarie vigenti).
Foto di Cristian Ibarra da Pixabay
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