È il giocatore più amato dalla tifoseria azzurra del Napoli. Il belga Dries Mertens, nell’ultimo periodo, però si è diviso tra il rinnovo del contratto e l’impegno sociale. Un campione ribattezzato dal “suo popolo” Ciro a simboleggiare l’affetto che Napoli prova per lui.
Il belga proveniente dall’Olanda
Arrivò senza grossi clamori direttamente dai Paesi Bassi dove tra Utrecht e PSV di Eindhoven aveva fatti vedere grandi cose. Abilità che il mister Rafael Benitez aveva notato e lo portò alla sua corte nell’estate del 2013. Sarà, però, con Mister Sarri che il folletto belga diventerà uno degli attaccanti più forti del panorama calcistico mondiale. A causa di un inaspettato e grave infortunio al crociato di Milik, Sarri decise di portare al centro dell’attacco Mertens che quell’anno siglò la bellezza di 34 reti in 46 presenze nella stagione 2016-2017. Da quel momento in poi, Dries diventò Ciro.
La tentazione Milano e il rinnovo col Napoli
Prima dello stop del campionato causato dall’emergenza Covid-19, il “mondo” del calciomercato vedeva come uno degli argomenti quello della permanenza di Mertens a Napoli con il belga ormai in scadenza di contratto. Un’occasione unica che infatti ha visto l’Inter tentare il belga con un esoso contratto pluriennale. Quando tutto sembrava ormai fatto e i maggiori esperti del settore davano ormai per certo il trasferimento ad Appiano Gentile di Mertens, ecco che arriva la notizia tanto sperata dai tifosi azzurri: Mertens è in rotta di rinnovo con il Napoli. Tutto saltato quindi? Il belga non andrà via dall’ombra del Vesuvio? Tutti ancora in attesa di novità.
Mertens e il suo impegno sociale
La recente opinione pubblica è stata scossa da un tremendo fatto di cronaca. Umberto, un giovane ragazzo di 13 anni, veniva pestato e ripreso dalla fotocamera di uno dei ragazzi che lo stavano aggredendo. Le immagini hanno fato subito il giro del web ed hanno toccato anche i due campiono del Napoli Mertens e Insigne che hanno regalato al ragazzo una loro maglia autografata. Il giocatore belga, però, ha consegnato la divisa invitando Umberto direttamente a casa sua mentre il capitano azzurro ha registrato un video messaggio indirizzato al 13enne napoletano.