Le elezioni presidenziali finlandesi, che si terranno l'11 febbraio, si preannunciano come una sfida tra Haavisto e Stubb
Le prossime elezioni presidenziali finlandesi, che si terranno l’11 febbraio 2024, si preannunciano come una sfida serrata tra i due candidati più votati al primo turno, l’ex primo ministro Alexander Stubb (NCP) e l’ex ministro degli Esteri Pekka Haavisto (verde, ma candidato come indipendente). Stubb ha ottenuto il 27,1% dei voti, mentre Haavisto ha ottenuto il 25,8%. I due candidati si affronteranno quindi in un ballottaggio che potrebbe essere determinante per la politica finlandese dei prossimi anni.
I temi principali della campagna elettorale sono stati la sicurezza nazionale, la politica estera e l’ambiente. La guerra in Ucraina ha avuto un impatto significativo sulla campagna, con entrambi i candidati che hanno sottolineato l’importanza della sicurezza della Finlandia. Haavisto ha inoltre messo l’accento sul cambiamento climatico, che considera una delle sfide più urgenti del nostro tempo.
Stubb è un politico di centrodestra con un curriculum politico di rilievo. È stato primo ministro della Finlandia dal 2014 al 2015 e ha ricoperto anche la carica di ministro degli Esteri. È considerato un candidato moderato e pragmatico, con un profilo internazionale.
Nella sua campagna elettorale, Stubb ha sottolineato la sua esperienza e il suo pragmatismo. Ha affermato che è la persona giusta per guidare la Finlandia in un momento di incertezza e cambiamento. Ha anche espresso il suo sostegno all’ingresso della Finlandia nella NATO, che considera un passo necessario per la sicurezza del paese.
Haavisto è un politico di sinistra con un forte impegno per l’ambiente. È stato ministro degli Esteri dal 2019 al 2023 e ha rappresentato la Finlandia in numerose organizzazioni internazionali. È considerato un candidato progressista e attento ai diritti umani.
Nella sua campagna elettorale, Haavisto ha sottolineato la necessità di cambiamento e progresso. Ha affermato che la Finlandia ha bisogno di un leader che si impegni per la giustizia sociale, la sostenibilità ambientale e la pace nel mondo. Ha anche criticato l’ingresso della Finlandia nella NATO, che considera un passo pericoloso che potrebbe aumentare le tensioni con la Russia.
Il risultato del ballottaggio è incerto. Stubb è favorito dai sondaggi, ma Haavisto ha la possibilità di recuperare terreno grazie al sostegno dei partiti di sinistra e del movimento ecologista.
Se Stubb dovesse vincere, sarebbe un segnale di continuità per la politica finlandese. Se invece dovesse vincere Haavisto, sarebbe un segno di cambiamento e di apertura a nuove idee.
Il risultato delle elezioni presidenziali avrà un impatto significativo sulla politica finlandese. Il nuovo presidente avrà un ruolo importante nella definizione della politica estera e di sicurezza della Finlandia, nonché nella gestione delle questioni ambientali.
Foto di copertina: Bandiera Finlandese Croce – Foto gratis su Pixabay – Pixabay
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