A quali riflessioni ci porta la Giornata della memoria nel 2024? A quasi ottant’anni dall’ingresso dei carri armati ad Auschwitz che volto hanno l’Italia e l’Europa? Gli impegni di pace assunti alla fine della Seconda Guerra Mondiale sono stati ampiamente disattesi. Gli ultimi anni hanno visto in Europa una graduale ascesa delle destre e le prossime elezioni, ormai alle porte, promettono di rafforzare il trend. L’Italia, che ha fatto esperienza del Fascismo, è (al momento) l’unico Paese fondatore dell’Unione europea ad avere un governo di estrema destra. Al di là del Mediterraneo, Israele è sotto processo per genocidio.
Le elezioni europee 2024
Tra il 6 e il 9 giugno si terranno le elezioni europee. Le proiezioni di Euractiv confermano il trend di ascesa delle destre, iniziato con le ultime elezioni, rafforzandolo. In testa c’è il Partito Popolare Europeo (EPP), al terzo e quarto posto il Gruppo dell’Identità e della Democrazia di estrema destra (ID) e il Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR). Il Gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D), seconda forza politica, si attesterebbe al 18% circa. In forte calo tutti i partiti di sinistra Verdi inclusi. Se le proiezioni venissero confermate, la destra otterrebbe una buona maggioranza in parlamento. Ciò segnerebbe un notevole cambio di passo e la rottura degli attuali equilibri. Potrebbe essere la fine dell’epoca Von Der Leyen come presidente della Commissione europea.
L’Italia ha fatto i conti col Fascismo?
L’Italia, che ha conosciuto la pagina del Fascismo, è stata di fatto il primo Paese fondatore dell’Unione europea ad aver eletto un governo di estrema destra. Atto finale di un processo che ha visto la destra da un lato marginalizzata al governo, dall’altra inserirsi sempre di più “nella base”. Ciò è potuto accadere anche a causa di un atteggiamento tiepido verso tutte quelle manifestazioni che esprimono “simpatia” per il Fascismo ma che sono giudicate sempre un gradino sotto la soglia di pericolo.
Non possiamo non ricordare il “pasticcio” fatto ultimamente dalla giustizia italiana in un procedimento a carico di persone denunciate per aver fatto il saluto romano in occasione di una commemorazione. Assolti in primo grado per la legge Scelba, condannati in secondo grado per la legge Mancino, assolti dalla Cassazione sempre in riferimento alla legge Mancino. Secondo i giudici delle corti riunite, il saluto fascista durante le celebrazioni pubbliche è vietato solo se costituisce un pericolo per l’ordine pubblico.
Giornata della memoria 2024: riflessioni sulla guerra in Israele
Di celebrazione pubblica in celebrazione pubblica arriviamo a oggi, appuntamento importante con il dovere di imparare dalla Storia per non ripeterla. Tutta Italia, oggi, sarà impegnata a ricordare, attraverso l’arte, il cinema e la letteratura una delle pagine più oscure della storia dell’uomo che è stata l’Olocausto.
Non potremo invece manifestare contro la guerra che nella Striscia di Gaza che sta facendo migliaia di morti e per la quale è stato aperto un processo all’Aja contro Israele. Dovremo scegliere un altro giorno per farlo, come se la Storia non significasse anche mettere insieme tutte le tessere di un puzzle.
In copertina foto di Peter Tóth da Pixabay