Gli italiani e il primo lockdown: cosa era successo poco più di un anno fa

Nel mese di gennaio dello scorso, nefasto, anno, nessuno, neppure il più inguaribile pessimista, si sarebbe immaginato di vivere un evento pandemico della portata del Covid 19. La vita di ogni singola persona è stata giocoforza cambiata, radicalmente mutata in ogni singolo aspetto. Soprattutto per quanto riguarda l’aspetto sociale, tratto caratteristico dei cittadini italiani, che adorano incontrarsi davanti ad una buona pizza piuttosto che un aperitivo.

Grazie alla scoperta dei vaccini, la vita potrebbe tornare all’epoca pre-covid  nell’arco di qualche mese. E tutti potremo tornare ad abbracciare e stringere la mano alle persone a noi più care, riassaporare il gusto inconfondibile delle infinite tavolate con amici e parenti e tutte le altre attività che venivano normalmente svolte prima dell’avvento del nuovo coronavirus.

Italiani provetti chef, con risultati non sempre soddisfacenti

Rinchiusi tra le mura domestiche per arginare l’ondata pandemica, soprattutto nei mesi a cavallo tra lo scorso inverno e primavera, le persone hanno dovuto ingegnarsi per trascorrere il tempo, in attesa di poter tornare, seppur parzialmente, alla vita di tutti i giorni. Il primo lockdown, l’unico, ad onor del vero, estremamente rigido, è stato certamente uno shock per tutti gli italiani, schiacciati tra il panico per la comparsa del virus e la noia che, inevitabilmente, si è palesata dopo poche settimane dalla sua entrata in vigore.

D’altro canto, le strutture sanitarie non erano attrezzate adeguatamente per poter combattere la forza deflagrante del covid 19. E l’unica arma, seppur di grande sacrificio, era quella dell’isolamento domiciliare massivo, fatte salve alcune sparute eccezioni, come ad esempio l’acquisto di generi alimentari, che consentivano alle persone di poter uscire dalla propria abitazione.

All’interno delle proprie mura domestiche, gli italiani si sono riscoperti novelli chef, come testimoniato dall’aumento considerevole dei beni alimentari venduti, in particolar modo quelli dediti all’impastamento di pizza e pane. Anche i meno esperti, per sconfiggere il lento ed inevitabile scoccare delle lancette dell’orologio, hanno provato ad aumentare la propria abilità ai fornelli, con risultati, spesso, tutt’altro che lusinghieri.

Non c’è da stupirsi, di conseguenza, se oltre ai classici preparati per cucina sia aumentato anche il consumo dei prodotti surgelati. A questo genere si sono rivolti, in primis, i single, nella maggior parte di genere maschile, che hanno dovuto arrangiarsi alla “bene e meglio” data l’impossibilità di poter raggiungere l’abitazione della propria madre o fidanzata.

Leggere, guardare film e migliorare il rapporto di coppia

Se il cibo è servito a soddisfare il palatodegli italiani, le serie televisive hanno cercato di intrattenere e rendere meno “pesante” ll lockdown. Il grande successo dei portali on-demand, in primis del colosso Netflix, è la testimonianza più concreta e tangibile. L’elevata quantità di tempo libero è stata propedeutica alla visione, tutta d’un fiato, di intere serie televisive che, per mancanza di tempo, non era stato possibile visualizzare precedentemente.

L’offerta online di film e serie tv on-demand, d’altronde, è davvero ampia e variegata, in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi internauta. Ma non è stata, di certo, l’unica attività svolta durante il lockdown. Tanti nostri connazionali, infatti, hanno riscoperto il piacere della lettura, di poter stringere tra le mani un libro, respirare quella impagabile sensazione tattile che solo esso è in grado di regalare.

Oltre a cucinare, leggere e guardare film, gli italiani, in alcuni casi, hanno riscoperto il piacere della vita di coppia, di un adeguato appagamento affettivo ed emotivo che talvolta, complici i mille impegni ai quali sono sottoposti, viene meno travolti dalla frenesia della quotidianità. 

La riscoperta dei sensi, accompagnata da giochi propedeutici all’ottenimento del piacere, come strapon, vibratori o plug anali, è stata – in alcuni casi – uno dei pochi elementi positivi del periodo più duro della pandemia. E ancora oggi, queste coppie, grazie ad un rinnovato affiatamento, vivono a gonfie vele la loro relazione