L’associazione della Stampa Estera ha annunciato le cinquine dei Globi d’Oro 2016, i premi della Stampa Estera ai film italiani arrivati alla 56a edizione. I vincitori saranno svelati durante la cerimonia di premiazione a inviti che si terrà a Palazzo Farnese.

L’associazione della Stampa Estera ha annunciato inoltre i due premi speciali che saranno assegnati quest’anno durante la cerimonia:  

Gran Premio della Stampa Estera Fuocoammare di Gianfranco Rosi

Il “Gran Premio della Stampa Estera 2016” rende omaggio a un’opera forte che è un grido di rivolta di fronte a una tragedia continua ormai percepita con rassegnazione, come una sorta di normalità. Fuocoammare descrive un popolo di pescatori che accoglie a braccia aperte tutto quello che viene dal mare, compresa la disperazione umana, con una generosità che riscatta l’Europa dal filo spinato e delle ossessioni identitarie.

Globo d’oro alla carriera a Nicoletta Braschi e Roberto Benigni

L’Associazione della Stampa Estera consegna il “Globo d’Oro alla Carriera 2016” alla coppia più popolare del cinema italiano di oggi. Fuori dagli schemi in tutto, loro due non raccontano la cultura, la fanno. Più italiani tra gli italiani, rappresentano una vera quintessenza dell’imprevedibile anima di questo Paese. Sanno di continuo tradurre l’arduo in un linguaggio universale che affascina e incanta. Una coppia la cui carriera ha raggiunto e superato vette e sogni: Nicoletta Braschi e Roberto Benigni. 

Cinquine alla 56A edizione dei globi d’oro 

Miglior cortometraggio

Dove l’acqua con altra acqua si confonde di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi

Non senza di me di Brando De Sica

Quello che non si vede di Dario Samuele Leone

Tra le dita di Cristina K. Casini

Varicella di Fulvio Risuleo

Miglior documentario

Alfredo Bini di Simone Isola

Barbieri d’Italia di Francesco Martinotti

Gli uomini di questa città io non li conosco di Franco Maresco

If Only I Were That Warrior di Valerio Ciriaci

S is for Stanley di Alex Infascelli

MIiglior opera prima

Arianna di Carlo Lavagna

Banat (il viaggio) di Adriano Valerio

L’Attesa di Piero Messina

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti

Né Giulietta né Romeo di Veronica Pivetti

Migliore commedia

Assolo di Laura Morante

Né Giulietta né Romeo di Veronica Pivetti

Pecore in erba di Alberto Caviglia

Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese

Quo Vado? di Gennaro Nunziante

Miglior film

Alaska di Claudio Cupellini

La corrispondenza di Giuseppe Tornatore

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti

Non essere cattivo di Claudio Caligari

Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese

Migliore sceneggiatura

Claudio Cupellini, Filippo Gravino, Guido Luculano per Alaska

Carlo Lavagna, Carlo Salsa e Chiara Barzini per Arianna

David Grieco e Guido Bulla per La macchinazione

Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti  

Ivan Cotroneo e Monica Rametta per Un bacio

Migliore attrice

Laura Morante per Assolo

Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot

Veronica Pivetti per Né Giulietta né Romeo

Ondina Quadri per Arianna

Greta Scarano per Suburra

Migliore attore

Giuseppe Battiston per Perfetti sconosciuti

Libero De Rienzo per La macchinazione

Elio Germano per Alaska

Giorgio Panariello per Uno per tutti

Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot

Migliore musica

Pasquale Catalano per Alaska

Carlo Crivelli per Sangue del mio sangue

Piero Messina, Marco Mangani e Alma Napolitano per L’Attesa

Ennio Morricone per La Corrispondenza

Nicola Piovani per Assolo

Miglior fotografia

Luca Bigazzi per Un bacio

Paolo Carnera per Suburra

Daniele Ciprì per Sangue del mio sangue

Salvatore Landi per Bella e perduta

Fabio Zamarion per La corrispondenza

Mario Tortoriello

Cerco di unire la passione per la scrittura e la comunicazione con l'impegno sociale ed attività nel terzo settore. In tasca la mia laurea in Scienze Politiche alla Federico II. Appassionato di fumetti, videogiochi e cinema di genere. Tifosissimo del Napoli e appassionato di calcio e sport. Cinque Colonne è per me una grande palestra per apprendere e praticare ogni giorno questo meraviglioso mestiere.

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Mario Tortoriello

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