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Il Coronavirus e le denunce a cittadini ed attività commerciali

Il Coronavirus e le denunce ai cittadini che sono ancora troppe in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo.

Dall’11 Marzo, l’Italia è diventata zona protetta fino al 3 Aprile. Cittadini a casa e (soprattutto dopo l’annuncio di sabato sera del presidente Conte) attività commerciali non essenziali chiuse. Ad oggi, però, il Viminale rende noto come troppe denunce sono state fatte a danno dei tanti italiani che non rispettano l’ordinanza.

Coronavirus: i numeri delle denunce e dei controlli

Le forze dell’ordine, stando alle cifre divulgate dal Viminale, hanno ispezionato più di 800mila esercizi commerciali, denunciato quasi 2mila esercenti e sospesa l’attività di numerosi esercizi commerciali. Per quanto riguarda i cittadini Italia, le persone controllate dall’11 al 20 marzo sono sopra il milione e mezzo e più di 70mila sono quelle denunciate sia per mancato rispetto degli ordini delle autorità che per attestazioni false.

Il record di venerdì 20 Marzo e l’arrivo dell’esercito

La giornata di venerdì 20 Marzo ha segnato, purtroppo, un record molto negativo. Sempre secondo le cifre comunicate dal Viminale, quella di venerdì ha segnato:

  • 223.633 persone controllate
  • 9.888 persone successivamente denuniciate dopo i controlli delle forze dell’ordine
  • 91.129 esercizi commerciali ispezionati
  • 104 esercenti denunciati
  • 19 esercizi commerciali sospese

Cifre che segnano la peggior giornata per numero di controlli ed infrazioni dall’inizio delle verifiche stesse ovvero dalla giornata dell’11 Marzo 2020. Per far fronte a questa “emorragia” di denunce, molti presidenti delle regioni italiane (casa più di rilievo è quello del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca) hanno chiesto a gran voce l’interno delle forze appartenenti all’esercito italiano.

Le nuove restrizioni del governo Conte

I cittadini italiani, nella serata di sabato 21 Marzo, hanno ricevuto nuovi aggiornamenti ma soprattutto sono state nuove restrizioni a causa del Coronavirus.  Il governo italiano, dopo una intensa giornata di colloqui con i sindacati, ha annunciato (tramite una diretta Facebook del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte) la chiusura delle attività non strettamente necessarie. Restano aperti ed assicurati gli alimentari, le farmacie, le banche e le Poste.

Mario Tortoriello

Cerco di unire la passione per la scrittura e la comunicazione con l'impegno sociale ed attività nel terzo settore. In tasca la mia laurea in Scienze Politiche alla Federico II. Appassionato di fumetti, videogiochi e cinema di genere. Tifosissimo del Napoli e appassionato di calcio e sport. Cinque Colonne è per me una grande palestra per apprendere e praticare ogni giorno questo meraviglioso mestiere.

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