Storie

Il design: la forma della sostenibilità

Riciclare le reti dei pescatori per reinserirle nel ciclo produttivo è il progetto di BioDesign Foundation che coniuga design e sostenibilità

Nell’immaginario collettivo il design è sinonimo di inutile eleganza. Ci circondiamo di oggetti di design più per l’aspetto estetico che per l’utilità. In realtà il design è un anello molto importante nel ciclo produttivo di un oggetto. A metà strada tra l’ingegneria e l’arte, si muove seguendo il concetto di funzionalità attraverso la ricerca della forma più idonea. Oggi il design, nella sua accezione più pura di progettazione, si trova davanti a una nuova sfida che è quella della sostenibilità. Quale maestro migliore, per i designer contemporanei, di Luigi Colani che, nel plasmare la concezione moderna di design, ha trovato la sua fonte d’ispirazione nella natura? Ne abbiamo parlato con Roberto Guerini, Presidente BioDesign Foundation che della visione del designer tedesco ha fatto la sua mission.

Dottor Guerini, come nasce la BioDesign Foundation e con quali scopi?
La BioDesign Foundation nasce per dare vita alla visione di Luigi Colani di realizzare un mondo industriale più etico e sostenibile. La Fondazione BioDesign si pone l’obiettivo di risponde attivamente alle sfide poste dai problemi ecologici globali offrendo soluzioni tangibili.

Focus principale è quello di sensibilizzare la comunità di designer, architetti, ingegneri e artisti sulla necessità di riutilizzare ciò che oggi consideriamo rifiuto come fonte di materia prima, che possa dare vita ad oggetti a loro volta riciclabili, limitandone l’impatto sull’ambiente e sul clima, oltre a generare reddito.

Come si fonde la concezione di biodesign di Luigi Colani con le istanze ecologiche del pianeta?
Luigi Colani (Berlino 1928 – Karlsruhe 2019), è stato il Gran Maestro delle forme sinuose per eccellenza e filosofo della tridimensionalità, nonché mentore sulla scena internazionale del Design Organico. Colani ha lasciato un segno nel mondo, infatti in quanto ricercatore futurista è riuscito a influenzare i più grandi designer e architetti contemporanei attraverso le sue opere. Visionario e avanguardista, Luigi Colani ha plasmato la nostra moderna concezione di design organico, con la natura come costante fonte di ispirazione.

Quali sono le problematiche di carattere ecologico alle quali il design può trovare una soluzione?
Il design inteso nel suo significato originale, ovvero l’ideazione e progettazione di oggetti da prodursi industrialmente in serie, gioca un ruolo fondamentale nel cambiare il nostro approccio di consumo da lineare a circolare.
I designer dei vari settori industriali hanno la capacità, la possibilità, e anche la responsabilità di trovare nuovi paradigmi per alleviare la scarsità di materie prime attraverso soluzioni che consentano il riutilizzo, la rigenerazione e il riciclo di materiali e prodotti.

Infatti, oggi la grande maggioranza di prodotti a disposizione dei consumatori sono raramente progettati / disegnati per essere riparati, riutilizzati o smontati a fine vita per accedere alle preziose materie prime con cui sono stati creati.

Quali progetti avete in cantiere?
Un primo progetto è stato realizzato nella Laguna Veneziana, a Chioggia, dove è stato siglato un accordo con il Mercato Ittico e i consorzi locali dei Pescatori; la BioDesign Foundation retribuirà i pescatori che si impegnano a recuperare dal mare i rifiuti e a portarli nei collettori posizionati in porto, in modo da poter far rientrare il nylon di cui le reti sono composte nel ciclo produttivo. Il settore tessile ha avuto uno sviluppo eccessivo negli ultimi anni portandosi al secondo posto nella graduatoria delle industrie più inquinanti. Tanto deve essere ancora fatto per riuscire a riciclare le fibre utilizzate, ma al momento le reti da pesca, in quanto composte da pochi ingredienti, possono diventare nuovamente materia prima.

Serena Bonvisio

Giornalista pubblicista, ha al suo attivo collaborazioni con diverse testate locali e nazionali, nonché esperienza di radio e ufficio stampa. Il web è come il primo amore... non si scorda mai.

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Serena Bonvisio

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