News

‘Impossibile 2022’, un grande spazio di confronto sui diritti dei minori

Già prima della guerra in Ucraina, il numero di minori sfollati era il più alto dalla seconda guerra mondiale

Già prima della guerra in Ucraina, 450 milioni di minori vivevano in zone di conflitto e il numero di minori sfollati era il più alto dalla seconda guerra mondiale. Più di 1 miliardo di bambini abitano in aree ad alto rischio di minacce climatiche e quasi 50 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni sono gravemente malnutriti a causa della più grande crisi alimentare degli ultimi decenni, destinata a peggiorare con l’aumento dei prezzi del grano. Almeno 117 milioni di bambini in tutto il mondo non sono ancora tornati a scuola dopo la pandemia. Solo in Italia, a causa del Covid, 876 mila bambini della scuola dell’infanzia hanno dovuto fare i conti con discontinuità e frammentazione di un’esperienza centrale per il loro percorso educativo. In un solo anno, solo nel nostro Paese, la povertà infantile è aumentata di 200mila unità, arrivando a colpire più di 1milione 300mila minori.

Tutto ciò è davvero inevitabile? È davvero IMPOSSIBILE salvare la vita dei bambini e garantire il rispetto dei loro diritti? O IMPOSSIBILE è solo qualcosa che non siamo ancora riusciti a realizzare?

“Non c’è nessuna insita impossibilità nel salvare i minori del mondo. È impossibile solo se ci rifiutiamo di farlo” diceva Eglantyne Jebb, la fondatrice di Save the Children, un secolo fa, sostenendo che per salvare i bambini fossero necessarie tre cose: conoscenze, risorse e volontà.

Sulla scia del suo insegnamento – che l’Organizzazione porta avanti da oltre 100 anni lottando per salvare le bambine e i bambini in pericolo e per garantire loro un futuro – Save the Children organizza dal 19 al 22 maggio, a Roma, ‘IMPOSSIBILE 2022 – Costruire il futuro di bambine, bambini e adolescenti. Ora”, che intende coinvolgere le migliori conoscenze, risorse ed energie del mondo della politica, dell’economia e dell’impresa, della cultura, del terzo settore e della società civile, per rendere possibile ciò che oggi sembra non esserlo.

“Dopo oltre 2 anni di Covid, la crescita delle disuguaglianze e della povertà, la guerra in Ucraina che sta generando un’enorme crisi umanitaria, e che si unisce a decine di altri conflitti drammatici come quello in Siria o in Yemen, l’infanzia e l’adolescenza stanno vedendo peggiorare le loro condizioni di vita nel mondo, compresa l’Italia. Non è impossibile salvare i bambini e le bambine e garantire loro opportunità oggi. Non crediamo che ci siano traguardi irrealizzabili e non abbiamo intenzione di arrenderci davanti a un mondo che consente le sofferenze dei più piccoli. Riteniamo occorra creare immediatamente uno spazio di confronto per condividere proposte e interventi volti a superare le disuguaglianze, che conflitti, povertà e pandemia hanno generato o acuito, partendo dai bambini. Per questo abbiamo coinvolto esperti, giovani, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura e dell’accademia, organizzazioni del terzo settore e persone che operano quotidianamente sul campo, in un percorso che ci ha visti lavorare insieme per mesi. All’evento di maggio intendiamo condividere le nostre proposte con una rete consolidata e ampliata di alleanze in settori diversi, con l’ambizione di offrire un contributo rilevante nel dibattito politico, sociale e culturale” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children.

Durante le giornate del 19 e 20 maggio – rispettivamente presso l’Acquario Romano e la sede di Save the Children a Roma – saranno presentate e discusse con i principali interlocutori di riferimento, le proposte emerse dal lavoro fatto nei mesi scorsi sul tema dell’acuirsi delle disuguaglianze. In particolare, l’attenzione si è concentrata su 6 piani identificati come prioritari dall’Organizzazione: quello socio-educativo, quello ambientale-climatico, quello digitale, quello relativo all’utilizzo delle risorse pubbliche e private per le riforme strutturali e la cooperazione, e infine quelli sui conflitti e le migrazioni.

Il 21 e il 22 maggio, protagonisti saranno i giovani, la cui partecipazione sarà un tratto caratterizzante di tutto l’evento, con la realizzazione a Ostia del Festival del movimento Giovani per Save the Children, accreditato nel calendario ufficiale dell’Anno Europeo dei Giovani, con l’obiettivo di promuovere la voce di ragazzi e ragazze sui temi di loro interesse e di mobilitare i pari su diritti, ambiente, agenda 2030, pace.

Mario Tortoriello

Cerco di unire la passione per la scrittura e la comunicazione con l'impegno sociale ed attività nel terzo settore. In tasca la mia laurea in Scienze Politiche alla Federico II. Appassionato di fumetti, videogiochi e cinema di genere. Tifosissimo del Napoli e appassionato di calcio e sport. Cinque Colonne è per me una grande palestra per apprendere e praticare ogni giorno questo meraviglioso mestiere.

Condividi
Pubblicato da
Mario Tortoriello

Articoli Recenti

Giocatori musulmani nel mondo dello sport: talento e diversità

Con il loro impegno, talento e diversità, i giocatori musulmani incarnano i valori universali dello… Continua a leggere

29 Aprile 2024

ReNAgade Therapeutics conferma il proprio impegno verso GanNA Bio e la biologia dei glicani

Ulteriori investimenti consolidano la piattaforma di somministrazione di ReNAgade con l'esclusiva piattaforma di coniugazione basata… Continua a leggere

29 Aprile 2024

Legge sull’oblio oncologico: le novità

Passo in avanti per la legge sull'oblio oncologico con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della… Continua a leggere

29 Aprile 2024

Franco Di Mare e l’annuncio da Fabio Fazio: “Ho un tumore cattivo”

Franco Di Mare, giornalista della Rai, a Che tempo che fa parla della sua malattia Continua a leggere

28 Aprile 2024

La maschera del diavolo di Antonella Fiaschi

L’avvocata Caterina Novelli alle prese con un nuovo e intricato caso nella “maschera del diavolo”,… Continua a leggere

28 Aprile 2024

Politica spagnola: il paese attende le scelte di Pedro Sánchez

La politica spagnola è in attesa ansiosa della decisione di Pedro Sánchez, il capo del… Continua a leggere

28 Aprile 2024

Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy

Leggi di più