INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: UN AIUTO PER CHI AIUTA

Benessere emotivo, ma anche un approccio tecnico e scientifico, per far fronte a un problema che coinvolge più di 3mila dializzati nelle sole province di Napoli e Caserta

Partirà lunedì 16 dicembre il ciclo di incontri in programma nell’ambito del  progetto GFA “Insufficienza Renale Cronica: un aiuto per chi aiuta” con il contributo di esperti della Fondazione Italiana del Rene, dedicato alla sensibilizzazione e prevenzione sul tema della dialisi, per aiutare i pazienti ed i loro Caregiver-familiari ad affrontare al meglio il proprio percorso di sostegno e di cura sanitaria.
Benessere emotivo, ma anche un approccio tecnico e scientifico, per far fronte a un problema che coinvolge più di 3mila dializzati nelle sole province di Napoli e Caserta su un totale di circa 5mila nefropatici in Campania. Identificare la difficoltà che si sta vivendo, aiutare il dializzato e il Caregiver nella comprensione della patologia in fase cronica, sostenerlo e informarlo correttamente sulla terapia dialitica in corso sono i temi proposti per gli incontri del progetto GFA portato avanti dalla psicologa e coordinatrice del progetto dott.sa Vania Costa, presidente dell’associazione La Gradiva.
I seminari sono rivolti, in particolare, ai sessanta Caregiver-Familiare del gruppo di auto -mutuo -aiuto individuati nella fase precedente di ricognizione sul territorio campano ma gli incontri sono aperti anche ad altri parenti interessati. Per prendere parte all’evento, totalmente gratuito, è possibile contattare la segreteria organizzativa del progetto.
La sede di San Giorgio a Cremano ospiterà gli incontri della FIR nella sede di viale Formisano n. 50 e, dopo il primo incontro di lunedì 16 dicembre dalle ore 17 alle 19 su “La funzione renale normale, le malattie e le conseguenze, gli esami per valutare la funzione renale”, seguiranno altri due appuntamenti, il 13 gennaio e il 3 febbraio 2014. Nello stesso periodo si terranno altri colloqui informativi nella sede di San Nicola la Strada (CE) per i dializzati appartenenti al polo casertano.