Nations League, dopo la deludente sconfitta nella Finalissima contro l’Argentina, eccoci ad un altro classico del nostro calcio nazionale
Dopo la deludente e pesante sconfitta nella Finalissima contro l’Argentina, eccoci ad un altro classico del nostro calcio nazionale. Con numerosi cambi, circa 10 su 11, rispetto alla sconfitta clamorosa contro l’Argentina, allo stadio Dall’Ara di Bologna va in scena questo must calcistico che (oltre a segnare la prima gara della nuova Nations League) speriamo ci ridia un po’ di gioia e dignità persa contro la ’Pulce’ ed i suoi compagneros. Vamos, adelante.
Prima azione degna di nota intorno al 10 minuto con Scamacca che si smarca bene e va in profondità. Purtroppo il tiro non è altrettanto buono visto che non inquadra lo specchio della porta. In questi primi 15 minuti, comunque, è la Germania a tenere il gioco con discesa degli esterni sulle fasce e buona profondità di gioco. Meno buono l’attacco che non conclude in maniera ottimale.
Flick, da quasi un anno nuovo allenatore teutonico, non sembra molto contento. Chiede più velocità negli scambi ed un “uno-due tocchi” che non sempre avviene. L’Italia riesce comunque a ribattere anche se con azioni solitarie e non corali ma abbastanza pericolose da mettere in apprensione la difesa tedesca.
Al 25 minuto, provvidenziale chiusura in area di Florenzi su Muller. Buona la nuova linea difensiva con Florenzi, Acerbi e Bastoni. Buona la prestazione del numero 10 Pellegrini. Un po’ sottotono Tonali, Politano e Frattesi che si accedono a corrente alterna. Poi improvvisamente una fiammata al 33esimo con un bel tiro di Frattesi seguito un minuto dopo da un’altra azione con tiro da fuori are di Scamacca che colpisce la base del palo di sinistro. Un’altra azione sulla destra con Politano, Florenzi e Frattesi porta al tiro sbilenco proprio quest’ultimo. Replica la Germania con Muller ma non concretizza. Il primo tempo si chiude con la Germania in forte pressing. L’Italia, però, c’è. Almeno, rispetto all’Argentina siamo vivi e giochiamo anche se a tratti.
L’Italia inizia bene al secondo minuto con Scamacca che c’è e si fa sentire. L’Italia prende coraggio. Al 64esimo Politano lascia per infortunio ma con un’ampia sufficienza, al suo posto entra Gnoto (attaccante in forza allo Zurigo).
Al 70esimo su cross di Gnoto che permette a Pellegrini di segnare con un tap-in vincente. Quindi, Italia 1 Germania 0 ma dopo solo due minuti pareggia la Germania con Kimmich. La Germania continua ad attaccare ed al 78esimo per poco non raddoppia.
Esordio di due promettenti ragazzi: Ricci e Cancellieri. Anche Pobega entra assieme a Cristante e Di Marco per una nazionale, lascia, giovanissima , frizzante e non statica. Una nazionale finalmente che lotta, gioca ed appassiona. Che dire? Largo ai Giovani. Peccato che Mancini non abbia utilizzato tutti i giovani promettenti che ha convocato (vedi Zerbin) ma ci sarà tempo. Alla prossima gara.
Due ricerche condotte dall'Università di Oxford hanno portato alla scoperta di alcune proteine in grado… Continua a leggere
L'accordo segna un importante passo avanti in direzione della prima missione sulla Luna della Romania Continua a leggere
Lo sport e la guerra sono due concetti che, all'apparenza, appaiono diametralmente opposti Continua a leggere
Giunge al termine la quarta stagione della digital serie Ad Maiora Continua a leggere
I Fumetti fascisti ebbero una grande fortuna durante il regime. Tra questi, uno dei più… Continua a leggere
Il sindaco di Napoli ha incontrato i cittadini per informarli sulle misure previste in merito… Continua a leggere
Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy
Leggi di più