“E’ dovere di tutti, Comuni e cittadini, fare in modo che la notte di Capodanno non lasci dietro a sè strascichi dolorosi. Evitiamo l’uso di botti e facciamo sì che questa sia una bella festa per tutti!“. E’ questo l’appello e al tempo stesso l’augurio che Legambiente rivolge ai cittadini e ai Comuni per la notte di San Silvestro. Ogni anno, infatti, l’esplosione di botti, petardi, mortaretti e fuochi d’artificio di fine anno causa numerosi danni e veri e propri drammi: feriti, strade ricoperte di rifiuti da smaltire, incendi boschivi e aumento dell’inquinamento acustico e atmosferico sono tra le conseguenze di questa usanza. I primi a pagarne gli effetti sono gli animali: se quelli da compagnia possono reagire in modo incontrollato, fuggire e ferirsi, gli animali selvatici rischiano la vita per lo spavento del forte rumore, in un periodo già molto duro a causa del clima e della scarsità di cibo.
“In questi anni sono diversi i Comuni che hanno deciso di vietare l’esplosione dei botti sul proprio territorio, attraverso l’approvazione di una specifica ordinanza o di un regolamento comunale; invitiamo quindi tutti i Sindaci che ancora non hanno provveduto a fare altrettanto. Ma evidentemente non è sufficiente un’ordinanza -dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. È doverosa un’azione di sensibilizzazione nei giorni precedenti e che i divieti una volta approvati siano fatti rispettare, impegnando la polizia locale in azioni di informazione, prevenzione, dissuasione e repressione, sanzionando i trasgressori. E’ allo stesso tempo importante che i cittadini facciano la propria parte festeggiando in modo responsabile”.
L’associazione ambientalista, che anche quest’anno ha scritto una lettera ai sindaci di tutto il Piemonte e Valle d’Aosta, si augura che sempre più spesso gli spettacoli pirotecnici possano essere sostituiti da spettacoli piromusicali in cui le luci, anziché dai botti, siano accompagnate da musiche piacevoli e amiche degli animali. “Questi spettacoli, tra l’altro –sottolinea Legambiente-, hanno anche costi inferiori a quelli tradizionali. Non si tratta quindi di non festeggiare, ma di farlo responsabilmente: esistono valide alternative e invitiamo i Comuni, le Pro loco e tutti coloro che organizzano eventi di questo genere a scegliere questo tipo di spettacoli”.
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