L’UE e la lotta al terrorismo

Il Consiglio Europeo ha adottato un quadro giuridico che, per la prima volta, consentirà all’UE di applicare le sanzioni in modo autonomo all’ISIL / Da’esh e ad Al-Qaeda e alle persone ed alle entità associate che li sostengono. Fino ad ora le sanzioni potevano essere applicate solo alle persone ed alle entità elencate dalle Nazioni Unite o dagli Stati membri dell’UE.

L’Unione europea sarà in grado di imporre un divieto di viaggio sui singoli e un congelamento dei beni sugli individui e sulle entità che sono stati identificati come associati con l’ISIL (Da’esh) / Al-Qaeda. Ciò significa che tutti i loro beni nell’UE saranno congelati.

Gli individui e le entità mirate sono quelli che hanno partecipato alla progettazione o nell’esecuzione di attacchi terroristici o che hanno fornito all’ISIL (Da’esh) / Al-Qaeda un finanziamento. 

Le persone o le entità che potrebbero anche includere attività come il reclutamento, l’incitamento di atti o attività a sostegno di tali organizzazioni, o essere coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani al di fuori dell’UE, compreso il rapimento, lo stupro, la violenza sessuale, matrimonio forzato e riduzione in schiavitù delle persone saranno sottoposte alle nuove misure restrittive dell’UE.