La psicologia ci mette a disposizione strumenti preziosi per superare il lutto amoroso
Superare un lutto amoroso è una delle sfide più impegnative che possiamo affrontare nella vita. La fine di una relazione sentimentale è qualcosa che tutti prima o poi sperimentano ma non sempre abbiamo gli strumenti giusti per superarla. La psicologia ci viene in aiuto fornendoci alcune preziose indicazioni.
Il lutto amoroso, come sappiamo, è uno stato psicofisico originato dalla perdita indesiderata del partner. Tale perdita del partner può essere causata sia dalla morte del partner stesso e dal suo allontanamento. Se la relazione sentimentale è durata a lungo o ha coinvolto emotivamente molto la persona lasciata o superstite, la sofferenza generata può essere davvero forte pur se con sfumature diverse. La persona che ha subito la morte del partner sarà orientata maggiormente verso pensieri di tristezza, shock (soprattutto se la morte è stata improvvisa) e di disorientamento. Se, invece, si è stati lasciati, fanno inevitabilmente capolino pensieri di inadeguatezza e sensi di colpa. In entrambi i casi il cammino verso una ritrovata serenità è lo stesso e si articola in fasi ben distinte.
In un suo celebre libro del 1969 “La morte e il morire” la psichiatra svizzera Elisabeth Kübler-Ross ha esposto per la prima volta il suo modello denominato 5 fasi del lutto. Vediamo insieme quali sono:
Le fasi illustrate non sono necessariamente lineari e possono sovrapporsi o variare da persona a persona. Ogni individuo può attraversare le fasi del lutto in modo unico e con un proprio ritmo. Alcune persone possono sperimentare solo alcune di queste fasi o possono affrontare fasi aggiuntive non menzionate nel modello originale di Kübler-Ross.
Negli ultimi anni gli psicologi stanno divulgando con particolare impegno il profilo della personalità narcisistica. Secondo gli addetti ai lavori, il narcisista è in grado di infliggere una ferita profonda in quelle che individua come sue vittime. Pertanto, quando termina una relazione sentimentale con una persona narcisista, il cammino verso la totale ripresa sembra più lungo e articolato. Un nuovo modello elaborato per questi casi prevede infatti ben 8 fasi per il superamento del lutto. Alle fasi già illustrate bisogna aggiungere, infatti, la devastazione (che precede la negazione), e le fasi in cui si comincia a capire di essere stata preda di una persona narcisista e si cerca di capire cosa pensi una persona affetta da questo disturbo della personalità. Le due fasi si interpongono tra la negazione e la rabbia. Alla fine del cammino, per chi ha sperimentato la relazione con un (o una) narciso, dopo la guarigione, si apre una splendida stagione che porta alla scoperta di sé.
In copertina foto di Pete Linforth da Pixabay
Immagine interna foto di Stefan Schweihofer da Pixabay
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