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Meteo: 8 marzo gelido sull’Italia. Insiste la grave siccità al nord

Una massa d'aria molto fredda continua a determinare un clima invernale sul nostro paese con temperature decisamente inferiori alla norma e rischio gelate. La siccità al nord insisterà almeno fino a metà marzo

Meteo: per l’Italia si prospetta una settimana all’insegna di una massa d’aria decisamente fredda per la stagione, alimentata da correnti nord-orientali dirette dalla Russia meridionale verso il Mediterraneo. La persistenza di questo flusso ha origine dalla configurazione a blocco presente alle alte latitudini, con l’area di alta pressione centrata sulla Scandinavia, il cui baricentro tenderà a spostarsi gradualmente verso il Mar Baltico.

La conseguenza in termini climatici saranno le temperature diffusamente sotto le medie stagionali, con il rischio di gelate alle basse quote. In termini di precipitazioni, la massa d’aria appena descritta sarà poco umida – affermano i meteorologi di Meteo Expert -, dunque le fasi di precipitazioni saranno scarse e per lo più limitate alla giornata odierna sulle regioni meridionali e quelle centrali adriatiche, nevose a quote molto basse. Fenomeni per lo più assenti nel resto del Paese dove, secondo le attuali proiezioni, fino a metà mese non si intravedono le premesse per una fine della grave siccità.

PREVISIONI METEO PER LE PROSSIME ORE

Al Nord cielo sereno o poco nuvoloso sulle regioni orientali; nuvole inizialmente anche dense su Piemonte, Liguria centro-occidentale, Lombardia, con progressivi rasserenamenti tra pomeriggio e sera.
Al Centro tempo prevalentemente soleggiato sul settore tirrenico; nuvolosità variabile sul lato adriatico, a tratti densa, accompagnata da deboli precipitazioni sparse, principalmente su Abruzzo e Molise, nevose fino a quote di pianura.
Al Sud e sulle Isole nuvolosità variabile, associata a rovesci sparsi sulla Puglia; deboli precipitazioni intermittenti su Irpinia, Basilicata, Calabria, nord della Sicilia. Limite delle nevicate sopra 100-500 metri al Sud, oltre 800 metri in Sicilia.
Temperature: massime in ulteriore lieve calo quasi ovunque e inferiori alle medie stagionali, in modo marcato sulle regioni adriatiche e meridionali. Clima decisamente freddo, con valori che supereranno gli 11 gradi solo su Calabria meridionale, Sicilia e Sardegna.
Venti deboli al Nord; moderati o tesi settentrionali sulle regioni centro-meridionali e in Sicilia, con raffiche localmente anche forti, fino a 50-60 Km/h.
Mari: fino a molto mossi l’Adriatico centrale e meridionale, l’alto Ionio, il canale di Sicilia e il settore ovest del Tirreno. Calmi o poco mossi i bacini più settentrionali, il Tirreno sotto costa, il mare e Canale di Sardegna.

Meteo

PREVISIONI PER DOMANI, MERCOLEDÌ 9 MARZO

Sulle regioni centro-settentrionali e sulla Sardegna tempo generalmente soleggiato; qualche annuvolamento significativo solo sull’Abruzzo e sul Molise.
Al Sud e sulla Sicilia cielo irregolarmente nuvoloso, con schiarite temporaneamente anche ampie: occasionali precipitazioni nel nordest della Sicilia, nevose sui rilievi sopra 500 metri circa.
Temperature: in calo nei valori minimi al Nord; massime in calo in Sicilia; per lo più in rialzo altrove, più sensibile nell’area alpina. I valori saranno ancora sensibilmente inferiori alle medie sulle regioni meridionali.
Venti: deboli al Nord, in Sardegna, sulla Toscana e sul Lazio; moderati o tesi di Tramontana nel resto del Centro-Sud e sui mari prospicienti.
Mari: mossi o molto mossi l’Adriatico centrale e i bacini meridionali; calmi o poco mossi i restanti settori.

PREVISIONI PER GIOVEDÌ 10 MARZO

In Sardegna e sulle regioni del Centro-Nord tempo in generale soleggiato. Al Sud e in Sicilia cielo irregolarmente nuvoloso, con nuvolosità più densa in Puglia, sulla Calabria e sulla Basilicata, con qualche breve pioggia non esclusa sulla Puglia centromeridionale e nel Crotonese; altrove schiarite anche ampie.
Temperature in aumento su tutte le regioni.
Venti: in prevalenza deboli sulla Sardegna e sulle regioni centro settentrionali; moderati nordoccidentali in Sicilia; da moderati a tesi nordoccidentali in Puglia e sulla Calabria.
Mari: molto mossi l’Adriatico meridionale e l’alto Ionio, mossi Adriatico centrale, basso tirreno e basso Ionio, per lo più poco mossi i restanti bacini.

Redazione CinqueColonne

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