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Minori e social, un rapporto che ora la politica in Italia vuole regolamentare

Minori e social, ora la politica ci vuole mettere le mani con una iniziativa di legge che preveda un'età minima per poter avere un account. Populismo o realismo?

Minori e social. Nell’era digitale in cui viviamo, i social media sono diventati parte integrante della vita di molti giovani. Tuttavia, l’uso responsabile dei social media da parte dei minori è diventato un tema di grande importanza. È essenziale comprendere come dovrebbe essere l’uso dei social media per i giovani al fine di garantire la loro sicurezza e il loro benessere.

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Innanzitutto, è fondamentale che i genitori e gli educatori guidino i minori nella comprensione dell’uso appropriato dei social media. Dovrebbero essere impartite lezioni sulla privacy online, sul rispetto degli altri e sulla consapevolezza dei rischi potenziali. I genitori dovrebbero spendere il tempo necessario per spiegare ai loro figli i pericoli dell’interazione con estranei online e l’importanza di mantenere informazioni personali riservate. Inoltre, dovrebbero essere istruiti su come riconoscere e segnalare comportamenti inappropriati o minacciosi sui social media.

Un’altra considerazione cruciale è il controllo del tempo trascorso sui social media. I genitori dovrebbero incoraggiare i loro figli a stabilire limiti di tempo ragionevoli per l’uso dei social media, in modo da evitare dipendenze e garantire un equilibrio sano tra le attività online e offline. Inoltre, i genitori dovrebbero promuovere attività alternative, come lo sport o la lettura, per favorire interessi diversificati e ridurre l’eccessiva esposizione ai social media.

Minori e social: l’azione della famiglia

In aggiunta, i minori dovrebbero poi essere supportati nella creazione di una presenza online positiva. Educati sull’importanza di condividere solo contenuti appropriati e rispettosi, evitando il cyberbullismo e la diffusione di informazioni dannose. Importantissimo incoraggiarli a sviluppare una mentalità critica nei confronti delle informazioni online, in modo da evitare la diffusione di fake news.

Infine, i minori dovrebbero essere guidati a costruire relazioni sane e significative sui social media. Dovrebbero essere incoraggiati a stabilire connessioni con amici e familiari reali, piuttosto che concentrarsi solo su interazioni virtuali. Inoltre, è essenziale insegnare loro a rispettare le opinioni altrui ea partecipare a discussioni online in modo civile e costruttivo.

Solo con una guida attenta e un coinvolgimento attivo da parte dei genitori e degli educatori, i minori possono sfruttare appieno i benefici dei social media mentre si proteggono dai rischi potenziali; ma gli adulti sono davvero disposti a giocare questo ruolo cruciale?

Intervista a cura di Serena Bonvisio

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Gianni Tortoriello

Quattro decenni e più di vita dedicati al giornalismo, ma anche alla comunicazione tout-court, passando dalla carta stampata, alla televisione, al web. Una Laurea in Scienze Politiche alla Federico II, qualche anno d'insegnamento e qualche altro da formatore. Unica fede, il Napoli. Poche certezze, tanta passione e una consapevolezza: ciò che paga è solo l'impegno costante nel realizzare i propri progetti e, perché no, i sogni. Il villaggio globale di cristallo dell'informazione e della comunicazione è, purtroppo, divenuto il luogo dove conta solo 'spararla quanto più grossa possibile!' Il sensazionalismo e l'opinionismo hanno soppiantato la notizia. Io vorrei solo continuare a fare quello che mi hanno insegnato: raccontare i fatti.

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