Setteversi e...

Morte alla stalker

Non ne poteva più di averla sempre fra le scatole. Ovunque andasse, qualunque cosa facesse... lei era sempre lì

Non ne poteva più di averla sempre fra le scatole. Ovunque andasse, qualunque cosa facesse… lei era sempre lì. Aveva provato a sfuggirle, a liberarsene, ma niente, non c’era modo. Le aveva parlato con dolcezza per convincerla a lasciarla in pace, l’aveva minacciata… lei, ogni volta, le rifaceva il verso, la prendeva in giro. Ne aveva parlato con gli amici, aveva chiesto consiglio ai familiari; ma tutti o non capivano o sottovalutavano il problema.

Ormai aveva esaurito tutte le risorse, perso tutte le speranze. Aveva fatto di tutto per evitare quel gesto estremo, non aveva mai aperto quell’armadio, preso quella scatola.

Ora era lì, il coperchio sollevato, l’oggetto nero fra le sue mani. Concentrata sulla sua decisione non si accorse che l’altra aveva fatto lo stesso. Si incontrarono faccia a faccia, la pistola in pugno.

La ritrovarono due giorni dopo, l’arma ancora stretta nella mano, in un lago di specchio e sangue. Una scheggia conficcata nel collo.

Foto di MasterTux da Pixabay per Cinque Colonne Magazine

Anna Fresu

Nata a la Maddalena, in Sardegna, si è laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università La Sapienza a Roma. È scrittrice, poetessa, regista, autrice e attrice di teatro, traduttrice. Dal 1977 al 1988 ha vissuto in Mozambico dove ha insegnato e diretto la Scuola Nazionale di Teatro e creato e diretto, col regista e giornalista Mendes de Oliveira, il “Dipartimento di Cinema per l’infanzia e la gioventù” realizzando diversi film che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. In Argentina, dal 2009 (alternando a lunghi periodi in Italia), è stata docente di Lingua e Cultura Italiana presso la Società Dante Alighieri e l’Università di Mendoza e ha partecipato a congressi sulla letteratura italiana e realizzato diversi spettacoli teatrali. Nel 2013 ha pubblicato il libro di racconti "Sguardi altrove", Vertigo edizioni, Roma; nel 2018 ha pubblicato il libro di poesie “Ponti di corda“, Temperino rosso Edizioni e ha curato l’antologia poetica “Molti nomi ha l’esilio“, Kanaga Edizioni. Nel 2020, pubblica per Macabor editore la raccolta di micro-racconti "Storie di un tempo breve, anzi brevissimo", e nel 2021 sempre per Macabor editore pubblica la sua silloge poetica "Fluida". Sue poesie e racconti sono presenti in diverse antologie. Collabora con alcune riviste on line e blog.

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Anna Fresu

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