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NAZIONI UNITE: LA PALESTINA DIVENTA “STATO OSSERVATORE NON MEMBRO”

Alle Nazioni Unite si è vissuta una giornata storica per la Palestina, finalmente riconosciuta come nazione dall’Assemblea Generale Sono.

Alle Nazioni Unite si è vissuta una giornata storica per la Palestina, finalmente riconosciuta come nazione dall’Assemblea Generale
Sono trascorsi 65 anni dalla spartizione della terra santa in due Stati: Israele e Palestina. Era il 29 novembre 1947, e anche all’epoca la decisione si prese esprimendo il voto alle Nazioni Unite. Dopo 65 anni da quell’evento, la Palestina viene riconosciuta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite come “Stato osservatore non membro”.
138 sono stati i voti a favore, su 193. L’Italia ha votato sì alla risoluzione 67/19 dell’ONU, una vittoria diplomatica del Presidente Abu Mazen, dell’ANP (Autorità Nazionale Palestinese – ndr). E’ questo il primo passo verso la nascita dello Stato della Palestina, che in passato ha dovuto subire incessanti bombardamenti da parte delle forze armate Israeliane e l’occupazione illegale dei suoi territori. Già infatti la creazione dello Stato di Israele, 65 anni fa, ha tolto alla Palestina storica mandataria (Un mandato britannico permise al Regno Unito di governare la Palestina tra il 1920 e il 1948 – ndr), ben il 78% del suo territorio.
Marco Calafiore
Gianni Tortoriello

Quattro decenni e più di vita dedicati al giornalismo, ma anche alla comunicazione tout-court, passando dalla carta stampata, alla televisione, al web. Una Laurea in Scienze Politiche alla Federico II, qualche anno d'insegnamento e qualche altro da formatore. Unica fede, il Napoli. Poche certezze, tanta passione e una consapevolezza: ciò che paga è solo l'impegno costante nel realizzare i propri progetti e, perché no, i sogni. Il villaggio globale di cristallo dell'informazione e della comunicazione è, purtroppo, divenuto il luogo dove conta solo 'spararla quanto più grossa possibile!' Il sensazionalismo e l'opinionismo hanno soppiantato la notizia. Io vorrei solo continuare a fare quello che mi hanno insegnato: raccontare i fatti.

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Gianni Tortoriello

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