Il direttore generale dell'azienda ancora una volta manifesta la propria subalternità ai partiti politici che lottizzano la televisione di Stato.
“Ora Lorenza Lei se ne deve andare e con lei, il prima possibile, un consiglio di amministrazione che, nonostante gli sforzi del Presidente, si è dimostrato incapace di assumersi la responsabilità di condurre la Rai oltre la crisi propria e del paese, utilizzando il diverso clima creato dal governo Monti, e che invece si è annodato intorno a vecchie logiche di maggioranza e di spartizioni di posti senza alcuna considerazione professionale”. Lo afferma, in una nota, il consigliere di amministrazione della Rai Giorgio Van Straten, aggiungendo di aver chiesto in Cda l’apertura di un procedimento sulla Lei, “ai sensi del codice etico”.“L’errore più grave della mia vita professionale è stato votare Lorenza Lei come direttore generale della Rai. Avevo sperato -sottolinea Van Straten- che un dirigente interno avrebbe tutelato l’autonomia dell’azienda, e invece Lorenza Lei si è dimostrata subalterna alla volontà della maggioranza di centrodestra anche dopo la caduta del governo Berlusconi”. “La situazione che si è determinata per la forzatura di ieri è talmente grave da non consentire ulteriori indugi, nè procedure complesse, come quando votammo con un referendum la sfiducia a Mauro Masi. Per esternare la nostra valutazione sul capo azienda, primo responsabile di quanto accaduto ieri, che finisce col danneggiare anche i professionisti nominati, dobbiamo fare in man
L’avvocata Caterina Novelli alle prese con un nuovo e intricato caso nella “maschera del diavolo”,… Continua a leggere
La politica spagnola è in attesa ansiosa della decisione di Pedro Sánchez, il capo del… Continua a leggere
Sta volgendo al termine la ventiquattresima edizione di COMICON, il festival internazionale di cultura pop… Continua a leggere
San Giovanni a Teduccio è un quartiere della periferia est di Napoli, sul mare Continua a leggere
Quest'anno segna il decimo riconoscimento consecutivo in qualità di Leader Continua a leggere
50 specie di ragni non autoctoni, tra cui i ragni d'Australia, stanno invadendo il Regno… Continua a leggere
Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy
Leggi di più