Si rinnova l’appuntamento dedicato al rito del fuoco nel borgo irpino di Castelfranci (Avellino) con l’ottava edizione della Notte re la Focalenzia curata ed organizzata dalla Pro Loco Castelfranci. Nel centro storico di Castelfranci tornano i falò nella notte dell’Immacolata, traccia di antica memoria che unisce credenze popolari e rituali cristiani legati alla purificazione.
La comunità castellese e i visitatori tutti condivideranno un percorso nelle strade del centro costellato da bracieri ardenti, stand enogastronomici e punti spettacolo, a sottolineare la radicata matrice territoriale della manifestazione. Tra le specialità tipiche proposte dagli stand gastronomici, la rinomata Maccaronara Castellese, preparata dai custodi del gusto locale secondo le regole dell’antica ricetta irpina.
“E’ lo storico piatto tipico che definisce la proposta gastronomica di Castelfranci – afferma ilpresidente della Pro Loco, Nicola Storti – insieme alle degustazioni di Aglianico e Taurasi delle cantine che operano nel nostro comune. Un’offerta unica che i visitatori potranno trovare in occasione dell’evento La Notte re la Focalenzia. L’auspicio per questa rinnovata edizione è che si confermi il successo registrato negli scorsi anni, durante i quali sono giunti visitatori provenienti da tutta la provincia e oltre”.
Insieme ai falò, le vie del centro si riscalderanno con gli spettacoli itineranti della Scuola di Tarantella Montemaranese e la musica folkloristica proposta in due punti spettacolo distinti: Piccimondi e DissonAnthika nella prima parte; i Malamente, Agostino Tordiglione e, a seguire, DJ-Set Vinyl Giampy per la seconda parte; i Bottari di Macerata Campania, i Lumanera, Irish Monaghan e, a seguire infine, DJ-Set Nello Ferrara e Mario Carbone.
Tradizione e contemporaneità che coesistono grazie all’impegno delle nuove generazioni, così come afferma Roberto D’Agnese, che ha collaborato all’iniziativa con Omast Eventi: “L’origine dei rituali legati al fuoco e alle sue proprietà purificatrici si perdono nella storia dei tempi – afferma Roberto D’Agnese -. La rigenerazione della natura attraverso antiche pratiche di esorcizzazione, a scandire un cambio di stagione fisiologico. Dettami religiosi ed antichi rituali pagani rivivono e si rinnovano di anno in anno durante la Notte re la Focalenzia, grazie all’impegno e alla motivazione dei giovani componenti della Pro Loco e della comunità castellese, ai quali vanno i miei complimenti e ringraziamenti”.
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