Tendenze

Novavax, cos’è e chi produce il nuovo vaccino anti Covid?

Cos'è questo "nuovo" vaccino Novavax? Come funziona? Quanti dosi sono previste? Qual è la sua efficacia?

L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha ricevuto la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio condizionale del vaccino di Novavax, il Nuvaxovid ma cos’è? Come funziona?

Vaccino Novavax cos’è?

Il Nuvoxovid è un siero abbastanza diverso da quelli che conosciamo. Infatti, sono essenzialmente due le tipologie di vaccino che abbiamo imparato a conoscere:

  • A mRNa come il vaccino Pfizer/Biontech e Moderna
  • A vettore vitale come Astrazeneca e Johnson&Johnson

Il vaccino Novavax, invece, è un siero a base di proteine ricombinanti con al suo interno nanoparticelle. Questa tipologia di vaccino utilizza le proteine dell’agente patogeno (antigeni) per stimolare il sistema immunitario. La tecnica è, in realtà, già utilizzata da circa trent’anni ed ha permesso di produrre sieri contro malattie come: epatite B, meningite, herpes zoster e papilloma virus.

Come funziona

Novavax, quindi, è un vaccino a base proteica che contiene particelle create da una versione fatta in laboratorio della ormai nota proteina Spike. Attraverso l’ingegneria genetica, questa viene purificata. Le Spike vengono, poi, assemblate in nanoparticelle prendendo la forma del Covid senza però la capacità di replicare o causare la malattia.

Una volta avuto questo vaccino, il sistema immunitario identificherà le particelle proteiche come estranee e produrrà difese naturali tramite anticorpi e tramite la produzione di linfociti. Quindi, successivamente, nel caso in cui la persona vaccinata viene in contatto col Sars-Cov-2, il sistema immunitario riconoscerà la proteina del virus e sarà pronto ad attaccarla.

Dosaggio ed efficacia

Il protocollo del “nuovo” vaccino indica due dosi a 21 giorni di distanza. Novavax può essere conservato normalmente nei frigoriferi fino a sei mesi. Lo scorso giugno sono stati pubblicati i risultati della fase 3 dei test clinici su quasi 30mila volontari fra Stati Uniti e Messico da cui è emersa un’efficacia del 90%, una quota praticamente in media con quella dei vaccini a mRna.

Mario Tortoriello

Cerco di unire la passione per la scrittura e la comunicazione con l'impegno sociale ed attività nel terzo settore. In tasca la mia laurea in Scienze Politiche alla Federico II. Appassionato di fumetti, videogiochi e cinema di genere. Tifosissimo del Napoli e appassionato di calcio e sport. Cinque Colonne è per me una grande palestra per apprendere e praticare ogni giorno questo meraviglioso mestiere.

Condividi
Pubblicato da
Mario Tortoriello

Articoli Recenti

La maschera del diavolo di Antonella Fiaschi

L’avvocata Caterina Novelli alle prese con un nuovo e intricato caso nella “maschera del diavolo”,… Continua a leggere

28 Aprile 2024

Politica spagnola: il paese attende le scelte di Pedro Sánchez

La politica spagnola è in attesa ansiosa della decisione di Pedro Sánchez, il capo del… Continua a leggere

28 Aprile 2024

Comicon Napoli 2024: un successo strepitoso?

Sta volgendo al termine la ventiquattresima edizione di COMICON, il festival internazionale di cultura pop… Continua a leggere

28 Aprile 2024

I blues metropolitani

San Giovanni a Teduccio è un quartiere della periferia est di Napoli, sul mare Continua a leggere

28 Aprile 2024

Ragni Australia: il loro viaggio fino al Regno Unito

50 specie di ragni non autoctoni, tra cui i ragni d'Australia, stanno invadendo il Regno… Continua a leggere

28 Aprile 2024

Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy

Leggi di più