La rivista Science ha pubblicato nel numero del 27 settembre un lavoro scientifico che riporta l’identificazione e la caratterizzazione dell’elusivo gene, denominato MoY, responsabile del sesso maschile in insetti della famiglia delle Tephritidae che provocano gravi danni alle produzioni agricole. La scoperta è opera di un team internazionale di ricercatori, coordinato da Giuseppe Saccone dell’Università di Napoli ‘Federico II’, che include anche Simona Maria Monti, Alessia Ruggiero e Luigi Vitagliano dell’Istituto di biostrutture e bioimmagini (Ibb) del Cnr di Napoli.
Insetti dannosi per l’agricoltura: la mosca mediterranea
Lo studio è stato condotto principalmente sulla mosca mediterranea (Ceratitis capitata detta comunemente medfly), che è uno degli insetti più invasivi e dannosi per la produzione di frutta con oltre 200 specie vegetali colpite, e successivamente esteso ad altri insetti dannosi della stessa famiglia, tra le quali la mosca dell’olivo (olive fly) e la mosca orientale (oriental fly).
Lo studio ha chiaramente dimostrato che l’eliminazione (nei maschi) o l’introduzione (nelle femmine) del gene in specifiche fasi dello sviluppo embrionale inverte il destino sessuale dell’individuo adulto. Particolarmente interessante e in qualche modo inattesa, è stata la scoperta che anche l’iniezione della proteina ricombinante codificata dal gene MoY, ottenuta per espressione eterologa in batteri di Escherichia coli presso Cnr-Ibb , in embrioni geneticamente femminili (con cromosomi sessuali XX) induce una (parziale) mascolinizzazione dell’individuo adulto.
I risultati presentati nel lavoro appena pubblicato oltre ad avere un’evidente valenza scientifica forniscono indicazioni per lo sviluppo di strategie innovative e alternative all’uso di pesticidi, attivamente promosse da organizzazioni internazionali quali l’International Atomic Energy Agency (IAEA) e la Food and Agriculture Organization (FAO), per il controllo di queste specie di insetti particolarmente dannosi per l’agricoltura. Lo sviluppo di queste strategie innovative potrebbe beneficiare di nuove informazioni derivanti dalla definizione del meccanismo di azione di MoY a livello molecolare. Attualmente, i ricercatori del Cnr-Ibb, in stretta collaborazione con il team che ha portato alla scoperta di questo gene, stanno affrontando questa impegnativa ma importante problematica scientifica.
Verrà inaugurata venerdì 3 maggio, con lo spettacolo degli acrobati della Compagnia dei Folli, sotto… Continua a leggere
Le carte geologiche della Campania sono strumenti preziosi che raccontano la storia geologica della regione… Continua a leggere
Viola come il Mare torna con una seconda stagione dopo che la precedente, andata in onda… Continua a leggere
Il Boogie Woogie è stato uno dei generi musicali più influenti del XX secolo, tassello… Continua a leggere
Dialogo con i leader mondiali sulle innovazioni del metaverso e sulle opportunità di collaborazione nel… Continua a leggere
Un gruppo di ricerca dell'università Federico II di Napoli ha riscontrato un vertiginoso aumento delle… Continua a leggere
Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy
Leggi di più