Un Papa Francesco senza mezzi termini contro il lavoro minorile andando a definirlo come una lesione della dignità umana
Un Papa Francesco senza mezzi termini con il suo intervento contro il lavoro minorile. Il Pontefice durante l’ultima conferenza internazionale ha voluto sottolineare quanto il lavoro minorile sia una “piaga” per il mondo attuale: ““Sradicare il lavoro minorile, costruire un futuro migliore”.
“La piaga dello sfruttamento lavorativo dei bambini, sulla quale quest’oggi vi trovate a riflettere insieme, è di particolare importanza per il presente e per il futuro della nostra umanità. Il modo in cui ci relazioniamo ai bambini, la misura in cui rispettiamo la loro innata dignità umana e i loro diritti fondamentali, esprimono quale tipo di adulti siamo e vogliamo essere e quale tipo di società vogliamo costruire. Lascia allibiti e turbati il fatto che nelle economie contemporanee, le cui attività produttive si avvalgono delle innovazioni tecnologiche, tanto che si parla di “quarta rivoluzione industriale”, persista in ogni parte del globo l’impiego dei bambini in attività lavorative. Questo pone a rischio la loro salute, il loro benessere psico-fisico e li priva del diritto all’istruzione e a vivere l’infanzia con gioia e serenità. La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione“.
Parole molto dure contro uno dei più grandi problemi del mondo: lo sfruttamento minorile. Bambini costretti a lavorare già ad otto anni, bambini costretti a lasciare la madre patria per cercare un futuro migliore, bambini costretti ad imbracciare la armi ed essere utilizzati come soldati. Il Papa, quindi, ha voluto ancora una volta ribadire la denuncia che la Santa Sede fa verso chi sfrutta i minori e l’ha fatto ricevendo i partecipanti della Conferenza Internazionale “Sradicare il lavoro minorile, costruire un futuro migliore”, promossa dalla Commissione Vaticana COVID-19 del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, con la collaborazione della Missione Permanente della Santa Sede presso la FAO.
Papa Francesco, però, fa una importante distinzione riguardo il lavoro minorile. Questo non deve riguardare “le piccole mansioni domestiche che i bambini, nel loro tempo libero e in base alla loro età, possono svolgere nell’ambito della vita familiare, per aiutare genitori, fratelli e nonni o altri membri della comunità”. anzi, secondo il Pontefice, questo aiuta il loro sviluppo.
Il lavoro minorile è piuttosto “sfruttamento dei bambini nei processi produttivi dell’economia globalizzata a vantaggio di profitti e di guadagni altrui. È negazione del diritto dei bambini alla salute, all’istruzione, a una crescita armoniosa, che comprenda anche la possibilità di giocare e di sognare”.
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