Papa Francesco: nuove aperture per omosessuali e transessuali

Papa Francesco approva l’apertura della Chiesa verso omosessuali e transessuali. Rispondendo ad alcuni quesiti inviati a luglio da mons. José Negri, vescovo di Santo Amaro in Brasile, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha reso noti quelle che suono le nuove regole stabilite dalla Chiesa in materia.

Il battesimo per gli omosessuali e transessuali

Primo punto affrontato nel documento afferma che i transessuali possono ricevere il battesimo. Gli adulti che si sono sottoposti a un percorso ormonale e all’intervento per la riattribuzione del sesso possono essere battezzati. L’unica raccomandazione è che la persona in questione non dia scandalo con la sua condotta. Allo stesso modo, i giovani e gli adolescenti che mostrano una disforia di genere possono essere battezzati se opportunamente preparati.

Al tempo stesso una persona transessuale può essere ammessa a fare da madrina o padrino di battesimo. Il ruolo del padrino è importante per la Chiesa che individua in lui una figura fondamentale per la crescita nella fede dal battezzato. Per questo motivo, l’unica ragione ostativa alla carica di padrino o di madrina di una persona transessuale è una condotta che possa dare scandalo o un orientamento diseducativo per il battezzato.

Omosessuali e matrimonio

L’altro sacramento preso in esame nel documento è il matrimonio. Sempre in risposta a monsignor Negri, si diche che le persone transessuali possono essere ammesse al ruolo di testimone di matrimonio. Anche in questo caso si intende persone che hanno affrontato un percorso ormonale e un intervento per la riattribuzione del sesso.

Parlando di matrimonio, o meglio di convivenza, il documento propone un orientamento anche per le coppie omoaffettive che convivono e sono genitori di bambini nati grazie alla pratica dell’utero in affitto. I bambini di queste famiglie possono essere battezzati purché vi sia la fondata certezza che vengano educati nella religione cattolica.

Una persona omoaffettiva che convive e che conduce una vita “conforme alla fede e all’incarico che assume” può fare da padrino a un battezzato. La prudenza pastorale, tuttavia, specifica il documento, vuole che si valuti saggiamente caso per caso.

Nessun ostacolo, invece, per gli omoaffettivi che vogliono fare da testimoni di nozze.

Papa Francesco e la sua apertura verso gli omosessuali

Il pensiero di papa Francesco sull’omosessualità non è un mistero. In più occasioni, il pontefice si è espresso a favore di quante persone spesso sono cacciate dalle loro famiglie di origine o che non hanno la possibilità di farsi una famiglia tutta loro a causa del loro orientamento sessuale. Con le nuove indicazioni, queste stesse persone potranno vivere appieno un altro aspetto importante della vita che è la fede. Un’esigenza espressa da tanti negli ultimi anni.

Un’ultima riflessione la merita, a nostro parere, il termine omoaffettivi. Nelle continue lotte per i diritti degli omosessuali, per la libertà di espressione, forse, si affronta poco l’aspetto affettivo delle loro relazioni.

In copertina foto di Günther Simmermacher da Pixabay