Papillon o Cravatta: come cambiano i gusti in tema di abbigliamento

La cravatta è da sempre un must nell’abbigliamento di un uomo che ama eleganza e formalità.
Prima o poi nella vita sarà arrivato il momento in cui indossarla: ad una cerimonia, ad un colloquio di lavoro, il giorno della laurea, ad un evento dove il dress-code richiede eleganza e classe.
Insomma almeno una volta, anche se per sbaglio, avrà trovato posto nel vostro guardaroba.

LE ORIGINI 
La cravatta fonda le sue origine nel lontano 1600 quando durante la Guerra dei Trentanni (1618-1648), i soldati croati che militavano alla frontiera di Francia, utilizzavano come divisa un foulard al collo che fu notato e adottato dai francesi.
Il nome nasce dalle varie traduzioni “croatos” diventò “croates”, poi “cravates”, fino a prendere la denominazione che conosciamo oggi in “cravatta”.

LA CRAVATTA NEL BUSINESS 
Negli ultimi anni questo accessorio ha subito uno scossone nel dress-code, soprattutto in ambito professionale .
I nuovi top manager, in particolare quelli provenienti dalla Silicon Valley come l’indimenticabile Steve Jobs, oppure il giovane Mark Zuckerberg, hanno preferito sostituire la cravatta con un abbigliamento più smart casual, indossando solo la camicia o addirittura la T-shirt anche ad eventi più formali.
In Italia il primo manager del cambiamento è stato Sergio Marchionne,  scomparso nel 2018, ha fatto spesso scelte controcorrente anche in tema di abbigliamento, mostrandosi in maglioncino e camicia ad eventi istituzionali , in barba a tutti i codici di formalità .
Questa scelta nasce probabilmente dalla volontà di lanciare un segnale di cambiamento, un messaggio di novità. Una modalità per essere più vicino a chi ascolta, accorciando la distanza tra i vertici e la filiera, rompendo cosi i vecchi schemi.

LA MODA COME ETICHETTA DELLA CULTURA SOCIALE  
La moda da sempre tiene il passo alla cultura sociale, nei primi del ‘900 fu coniato il termine coletti bianchi per descrivere i manager che nelle grandi aziende, avevano il ruolo di prendere decisioni senza mai sporcarsi le mani. Lontani dalla base e cioè dai colletti blu, termine con cui si indicavano gli impiegati che svolgevano un lavoro manuale.
Oggi questo concetto è anacronistico e spesso si tende ad indossare un abbigliamento smart casual e meno formale anche in contesti più importanti, a sottolineare che non è l’abito ad indicare la gerarchia.

QUANDO INDOSSARE LA CRAVATTA E QUANDO IL PAPILLON
Di fatto la cravatta è richiesta espressamente quando il dress code prevede un abbigliamento formale, in quel caso andrà indossata assieme ad un abito completo, total suite.
Di recente la cravatta oltre al cambio culturale, ha subito un altro strattonamento con l’arrivo del papillon.
Sul mercato riappare un accessorio che fino a qualche tempo fa, era indossato esclusivamente con lo smoking.
Oggi Il papillon è stato sdoganato tanto da essere indossato anche in ufficio, alle cerimonie, addirittura abbinato al jeans, creando così un forte contrasto, che indica modernità e stile.

DILEMMA CRAVATTA O PAPILLON ?
Il dilemma cravatta o papillon in realtà non c’è, perché entrambi i due accessori possono coesistere in contesti simili, dipende dal messaggio che vogliamo lanciare.
Indossare un papillon dimostra carattere , perché nell’ immaginario comune ancora è visto come un vezzo, indossare la cravatta invece indica formalità.
Entrambi comunque sono sinonimo di eleganza, si possono trovare in diverse modalità , dalle fantasie più svariate, alle classiche tinte unite, ai tessuti più ricercati.

QUESTIONE DI STILE  
La cravatta ha vissuto varie vite, dalla slim quella stretta con il nodo piccolo molto in voga negli anni ‘60, alla larga con nodo grosso che prende vita negli anni ‘70 fino ad oggi .
Anche la lunghezza può variare, dagli 8 ai 9 cm è considerata una misura accettabile, dipende ovviamente dalla corporatura di chi la indossa e dalla grandezza del nodo, sicuramente la sua lunghezza non deve superare la linea della cintura.
Per quanto riguara il papillon, la lunghezza varia dai 2,5 gli 8 cm, in questo caso la misura giusta dipende dalla proporzione del viso e della camicia, è d’obbligo che le punte del colletto non debbano spuntare dal papillon.

COME EFFETTUARE LA SCELTA GIUSTA 
Se siete ancora in dubbio su cosa scegliere ad un evento affidatevi al dress code richiesto e soprattutto alla vostra personalità, l’abbigliamento racconta molto di voi stessi e dell’immagine che volete dare a chi vi guarda.
Sperimentare ed alternare cravatta e papillon, può essere una soluzione per riconoscere l’elemento che vi fa sentire più a vostro agio .

Marianna Esposito

Bancaria di professione, giornalista pubblicista e blogger per passione. Napoletana di nascita , ma fiorentina di adozione .Scrivo dell'affascinante mondo femminile , di moda , social network ed eventi .Testarda e vulcanica , non mi fermo mai alle apparenze , in realtà non mi fermo mai nella vita.

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Marianna Esposito

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