In reperti trovati in Antartide potrebbero essere contenuti dei fossili
Un ritrovamento di qualche tempo fa di tre meteoriti, provenienti da Marte, nella zona Antartica farebbero ben sperare agli scienziati che li stanno studiando su la possibilità di poter confermare l’ipotesi che sul pianta rosso ci sia stata la vita. La prova definitiva potrebbe giungere entro quest’anno. Questa notizia è stata data da un sito americano vicino alla NASA. Il sito in questione, infatti, ha pubblicato nel novembre scorso un’inchiesta in cui si parlava della possibilità di confermare l’esistenza in passato di forme di vita su Marte dallo studio del meteorite Allen Hills, che fu scoperto in Antartide nel 1992. Questa suggestiva ipotesi è stata avanzata grazie alla scoperta nei meteoriti ritrovati in Antartide, di alcune strutture che future analisi potrebbero riconoscere in “biomorfiâ€(fossili di microrganismi vissuti in un lontano passato su Marte). L’attenzione degli scienziati è concentrata in particolare su uno dei tre meteoriti, “Nakhlaâ€, il quale è conservato da quasi 100 anni nel Museo di Storia Naturale di Londra. Questo interesse è stato confermato da uno dei responsabili scientifici della NASA per l’esplorazione di Marte, Michael Meyer, in occasione del convegno dell’Unione Americana di Geofisica a San Francisco. Gli scienziati della NASA hanno teorizzato che in un lontano passato la vita, sotto forma di microrganismi, sia stata presente sul pianeta e che abbia addirittura conosciuto un periodo molto di prosperità circa 3,6 miliardi di anni fa. In quel periodo, secondo gli scienziati della NASA, infatti, Marte avesse una temperatura superiore a quella attuale e che anche la sua atmosfera fosse più favorevole al proliferare della vita.