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Progetto PESCO: le considerazioni del Consiglio Europeo a un anno dall’attuazione

Il Consiglio ha discusso della PESCO dopo il primo anno completo di attuazione. Ha adottato una raccomandazione che valuta i progressi compiuti dagli Stati membri partecipanti ai fini della realizzazione degli impegni assunti nel quadro della cooperazione strutturata permanente (PESCO).

Le valutazioni del Consiglio Europeo
Il Consiglio sottolinea che gli Stati membri partecipanti hanno compiuto progressi in termini di aumento del livello di bilanci per la difesa e investimenti congiunti per la difesa con incrementi dei bilanci aggregati per la difesa pari al 3,3% nel 2018 e al 4,6% nel 2019. Un’altra tendenza positiva è costituita dal fatto che gli Stati membri partecipanti usano in misura maggiore nell’ambito della pianificazione della difesa nazionale gli strumenti, le iniziative e i mezzi dell’UE, quali il piano riveduto di sviluppo delle capacità (CDP), la revisione coordinata annuale sulla difesa (CARD) e il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa (EDIDP). Essi hanno avviato i preparativi per il Fondo europeo per la difesa, che dovrebbe sostituire l’EDIDP per il periodo 2021-2027.

Il Consiglio Europeo invita gli Stati membri partecipanti a continuare a compiere progressi per assolvere gli impegni più vincolanti inerenti al ravvicinamento reciproco dei rispettivi sistemi di difesa, segnatamente a rafforzare lo sviluppo di capacità collaborative. Li incoraggia inoltre a prodigarsi ulteriormente per quanto riguarda gli impegni legati al rafforzamento della disponibilità e della schierabilità delle loro forze, anche per le operazioni e missioni militari nell’ambito della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC).

Gli Stati membri partecipanti sono altresì incoraggiati a proseguire i lavori e a concentrarsi sulla rapida ed efficace attuazione dei 34 progetti PESCO cui partecipano al fine di ottenere effetti e risultati tangibili. Dato che numerosi progetti PESCO soddisfano le priorità di sviluppo delle capacità dell’UE, che a loro volta rispecchiano le priorità NATO, la coerenza tra i rispettivi processi UE e NATO continuerà a essere garantita. La raccomandazione stabilisce anche che, dopo il 2019, il prossimo invito a presentare progetti in ambito PESCO sia previsto nel 2021.

Paolo Rogno

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