Inizia in quattro città, Firenze, Genova, Napoli e Palermo, la sperimentazione per il reddito alimentare 2024
Parte la sperimentazione per il reddito alimentare 2024. Quattro le città coinvolte nel progetto che unisce la lotta allo spreco alimentare con il contrasto alla povertà. Con questa iniziativa, le prassi già sperimentate a livello privato, grazie ad app e all’impegno del volontariato, vengono istituzionalizzate e rese strutturali.
Il reddito alimentare è una misura di inclusione introdotta dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la legge di Bilancio 2023 per dare aiuto alle famiglie in condizioni di povertà assoluta. E’ altresì uno strumento di economia circolare poiché evita lo spreco di cibo prodotto dalla grande distribuzione. Come funziona? I cibi invenduti della grande distribuzione organizzata (gdo) perché danneggiati nella confezione o prossimi alla scadenza saranno consegnati gratuitamente alle famiglie in condizioni di difficoltà.
A fare da tramite tra la gdo e le famiglie saranno i Comuni e le associazioni del Terzo settore già impegnate nell’assistenza alimentare. Saranno loro, infatti, a segnalare le famiglie a cui destinare i pacchi alimentari. Le persone in difficoltà non dovranno presentare alcuna domanda.
La legge di Bilancio 2023, come dicevamo, ha sancito la nascita del Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare: 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni a partire dal 2024. La sperimentazione avrà la durata di tre anni e coinvolgerà 4 città italiane: Genova, Firenze, Napoli e Palermo. Metterà in contatto tra loro Comune, Enti del Terzo Settore impegnati nell’assistenza alimentare a famiglie in situazione di deprivazione materiale e supermercati che si rendono disponibili alla donazione dei generi alimentari.
Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul suo sito web l’avviso di indizione di procedura di evidenza pubblica, di tipo non competitivo, rivolto ai Comuni capoluogo delle Città Metropolitane per la presentazione di progetti di reddito alimentare. I progetti, che non saranno sottoposti a procedura di gara essendo non competitivi, potranno essere presentati entro le ore 13.00 del 31 marzo 2024.
Per consentire il corretto tracciamento dei prodotti alimentari e delle fasi di presentazione, gestione, controllo e rendicontazione dei progetti, il Ministero del Lavoro ha provveduto a realizzare un sistema informativo gestionale specifico, già attivo anche per la ricezione delle progettualità a partire dalle ore 12:00 del 22 febbraio 2024.
In copertina foto di Tom da Pixabay
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