Categorie: Fatti

Relazioni in materia ambientale: nuovi accordi europei

Il Consiglio Europeo ha concordato una posizione negoziale su una decisione che abroga la direttiva per la standardizzazione delle relazioni (direttiva 91/692/CEE) e che modifica 6 atti giuridici ad essa correlati. Si tratta di una decisione essenziale per garantire la chiarezza del diritto, migliorare la trasparenza e ridurre gli oneri amministrativi nel settore delle relazioni ambientali.

La direttiva per la standardizzazione delle relazioni costituisce il principale atto legislativo attualmente in vigore che mira a semplificare gli obblighi di comunicazione di tutta la legislazione ambientale dell’UE. Tuttavia, essa non stabilisce l’insieme degli obblighi di comunicazione e nel corso degli anni la maggior parte delle sue disposizioni sono diventate obsolete.

In particolare, la direttiva fa riferimento ad un totale di 28 atti in materia ambientale. Anche altri atti legislativi rimandano alla direttiva. Tra tali atti, un regolamento, 9 direttive e 23 decisioni sono tuttora in vigore, nonostante siano privi di effetto giuridico.

“Si tratta di un importante passo avanti verso relazioni ambientali più chiare e più efficaci. La riduzione degli oneri amministrativi è uno dei nostri obiettivi generali e una normativa superata mal si concilia con il sistema giuridico dell’UE. Dobbiamo garantire che la nostra legislazione sia “adatta allo scopo” e a tal fine, agiremo rapidamente, insieme al Parlamento europeo, per raggiungere un accordo su questo fascicolo.” dichiara Siim Kiisler, ministro dell’ambiente della Repubblica di Estonia

La decisione in questione rientra nel “pacchetto di abrogazione” della direttiva per la standardizzazione delle relazioni, presentato dalla Commissione nel 2016. Il pacchetto comprende altre due iniziative che contribuiranno anch’esse all’eliminazione della normativa superflua.

Il Consiglio appoggia, in generale, la proposta di decisione e concorda sui principali elementi presentati dalla Commissione. Per quanto concerne il contenuto, la proposta mira ad allineare le disposizioni sulla comitatologia di una serie di atti al trattato di Lisbona e all’attuale accordo interistituzionale.

I due colegislatori hanno posizioni molto vicine e il Consiglio attende con interesse i negoziati con il Parlamento europeo in vista di un raggiungimento rapido e agevole di un accordo in prima lettura.

Redazione CinqueColonne

Condividi
Pubblicato da
Redazione CinqueColonne

Articoli Recenti

Farmaci ormonali per la disforia di genere: cosa sta accadendo

Dibattito aperto, in Italia, sui farmaci ormonali somministrati nel percorso di transizione a soggetti con… Continua a leggere

17 Maggio 2024

Il ministro Valditara e un’ idea di scuola tutta sua

Troppi argomenti nei programmi, perchè studiare i dinosauri, no alle sospensioni si ai servizi sociali? Continua a leggere

17 Maggio 2024

IO Interactive dà il benvenuto a Ulas Karademir in qualità di nuovo Chief Technology Officer

COPENAGHEN, Danimarca--(BUSINESS WIRE)--IO Interactive, lo sviluppatore ed editore indipendente di videogiochi meglio noto per i… Continua a leggere

17 Maggio 2024

Diagnosi precoce del tumore con l’aiuto di una proteina

Due ricerche condotte dall'Università di Oxford hanno portato alla scoperta di alcune proteine in grado… Continua a leggere

16 Maggio 2024

Sport e Guerra: Un connubio complesso e controverso

Lo sport e la guerra sono due concetti che, all'apparenza, appaiono diametralmente opposti Continua a leggere

16 Maggio 2024

Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy

Leggi di più