Categorie: News

Ricresce l’export della dieta mediterranea

Con un aumento record del 20% l’agroalimentare Made in Italy ha fatto registrare nel 2015 il record storico negli Stati Uniti spinto dall’attenzione alla dieta mediterranea come dimostra il lungo articolo dedicato dal sito della Cnn  ad Acciaroli, paese in provincia di Salerno dove visse per 40 anni lo scienziato statunitense Ancel Key che per primo ha evidenziato gli effetti benefici della dieta mediterranea che è diventata nel 2010 patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco. 

È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ articolo “Come vivere fino a cent’anni: il paese dei centenari rivela i suoi segreti” nel quale vengono intervistati i numerosi centenari della prestigiosa località del Cilento. La longevità ad Acciaroli e dintorni è diventata tra l’altro materia di studio per l’Università la Sapienza di Roma e per l’Università della California di San Diego. I ricercatori stanno esaminando circa 300 centenari locali per cercare di capire come mai la gente qui viva così a lungo ed abbia così bassi tassi di problemi di cuore e di Alzheimer.
 

La dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari ha consentito agli italiani fino ad ora di conquistare il record nella longevità: nell’Unione Europea l’Italia si colloca al primo posto con 80,3 anni per gli uomini e al terzo per le donne con 85,2 anni. Un ruolo importante per la salute riconosciuto anche con l’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco che è avvenuto oltre 5 anni fa, il 16 novembre 2010.

Un primato che negli anni scorsi è stato però messo a rischio dal cambiamento delle abitudini alimentari come dimostra la presenza di 27 milioni di italiani obesi (quasi sei milioni) o in sovrappeso (21 milioni), poco meno del 60% del totale. Nel 2015 si è avuta però la svolta, con il ritorno sulle tavole con un aumento degli acquisti che va dal +5% per il pesce al +19% per l’olio di oliva ma cresce anche la spesa per la frutta (+5%), per gli ortaggi freschi (+3%) e per la pasta secca (+1%).

Una storica inversione di tendenza che ha fatto registrare un boom nel 2016 con i consumi di frutta e verdura che hanno raggiunto il massimo dell’ultimo quadriennio per effetto di un aumento annuale medio di 3 chili di frutta e verdura per persona. Il risultato è che quest’anno il consumo procapite di frutta e verdura sfiorerà i 320 chili a testa. 

Gianfilippo Neri

Non è il caso di spendere tante parole per descrivermi, un solo aggettivo: passione. Per quello che faccio, per come lo faccio. La scrittura giornalistica è su tutto quello che più mi appassiona, appunto. Per il resto: Napoli, il Napoli un po' di buona cucina e ... non mettiamo limiti, ci conosceremo un po' per volta.

Condividi
Pubblicato da
Gianfilippo Neri

Articoli Recenti

Gli anni novanta: un decennio di esplorazione letteraria in Italia

Gli anni Novanta rappresentano un decennio di grande fermento nella letteratura italiana. In questo periodo,… Continua a leggere

7 Maggio 2024

La musica durante la Seconda Guerra Mondiale: Lili Marlene

"Lili Marlene" è una pagina imprescindibile della musica durante la Seconda Guerra Mondiale. L'inno universale… Continua a leggere

7 Maggio 2024

Autel Energy Europe ospita il 2024 Partner Summit ad Amsterdam, presenta il Megawatt Charging System

Autel Energy Europe ospita il 2024 Partner Summit ad Amsterdam, presenta il Megawatt Charging System Continua a leggere

7 Maggio 2024

Corruzione in Liguria: serie di arresti tra cui quello del Presidente Toti

Una serie di arresti per corruzione, tra cui il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti,… Continua a leggere

7 Maggio 2024

Vivere a Mantova: gli incentivi per i giovani

Due progetti del Comune vogliono far tornare le persone a vivere a Mantova, città minata… Continua a leggere

7 Maggio 2024

Il governo italiano e il decreto 1 maggio

Una serie di misure che ricordate come quelle del decreto dei cento euro Continua a leggere

7 Maggio 2024

Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy

Leggi di più