Il conflitto, denuncia Medvedev, numero due del Consiglio di sicurezza nazionale, può essere terminato solo sulla base di realtà riconosciute
(Adnkronos) – “Sono sicuro che prima o poi la riunificazione di russi e ucraini avverrà e questo è inevitabile”, aveva detto Vladimir Putin davanti ai giovani del Festival Mondiale della Gioventù di Sochi. E oggi l’ex Presidente russo Dmitry Medvedev propone, forse provocatoriamente, un contro piano di pace che definisce “soft” per l’Ucraina, liquidando allo stesso tempo la proposta di Volodymir Zelensky come “stupida”.
Il conflitto, denuncia Medvedev, numero due del Consiglio di sicurezza nazionale, può essere terminato solo sulla base di realtà riconosciute. Vale a dire, “la resa completa e senza condizione di quella che chiama ex ‘Ucraina’”, il riconoscimento, da parte di un Parlamento provvisorio dell’ex Ucraina, che il suo intero territorio è territorio della Russia, e il riconoscimento, da parte dell’Onu, che l’Ucraina ha perso la sua base giuridica internazionale.
L’ex Presidente russo propone la costituzione di organismi locali che valuteranno il versamento di tutti i compensi dovuti alla Russia e il riconoscimento che l’intero territorio dell’Ucraina è un territorio della Federazione russa. Infine, dovrà esserci l’adozione di un atto legale sulla riunificazione dei territori dell’Ucraina alla Russia, un atto riconosciuto dall’Onu.
—internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Due ricerche condotte dall'Università di Oxford hanno portato alla scoperta di alcune proteine in grado… Continua a leggere
L'accordo segna un importante passo avanti in direzione della prima missione sulla Luna della Romania Continua a leggere
Lo sport e la guerra sono due concetti che, all'apparenza, appaiono diametralmente opposti Continua a leggere
Giunge al termine la quarta stagione della digital serie Ad Maiora Continua a leggere
I Fumetti fascisti ebbero una grande fortuna durante il regime. Tra questi, uno dei più… Continua a leggere
Il sindaco di Napoli ha incontrato i cittadini per informarli sulle misure previste in merito… Continua a leggere
Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy
Leggi di più