Storie

Sanità Africa: il progetto italiano tra innovazione e tradizione

Innovazione e tradizione sono i pilastri di un progetto sulla sanità in Africa che aiuterà il sistema sanitario nazionale del Ciad a essere più efficiente e moderno

Sanità Africa: un perfetto equilibrio di persone, animali e ambiente. Per tutelare la salute dei popoli che vivono in Africa è necessario un approccio “One Health”. Cosa significa? Significa che curare le persone è solo uno dei tasselli. Per popolazioni che vivono a stretto contatto con il mondo della natura è indispensabile curare anche gli animali che li circondano e l’ambiente in cui vivono. Uno stile di vita, se così vogliamo chiamarlo, impensabile per le civiltà occidentali e tecnologizzate. In Africa, invece, fa parte della cultura in molti Paesi come, ad esempio, il Ciad. Il Ciad è uno dei Paesi più poveri dell’Africa, martoriato da lunghe guerre e da qualche anno anche dai cambiamenti climatici. Il “Progetto Sanità Italia-Ciad: Formazione e Innovazione Tecnologica AID 12582” aiuterà il Sistema Sanitario Nazionale ciadiano a diventare più efficiente e moderno.

Sanità Africa: l’impegno dell’Italia

Vittorio Colizzi

Nel progetto sono coinvolti l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, la Fondazione Magis (Ong dei gesuiti con sede a Roma e presente in Ciad), l’Istituto per i Sistemi Biologici (ISB) del Centro Nazionale Ricerche (CNR). Il programma si avvarrà della collaborazione di due ospedali presenti nella capitale N’Djamena: l’Ospedale Universitario di Riferimento Nazionale e l’Ospedale Universitario Le Bon Samaritain. Il Ministero della Salute del Ciad ha inserito tale progetto nel Piano di Politica Nazionale Sanitaria 2016-2030.

Il programma previsto per i prossimi 3 anni è fitto. I referenti del progetto faranno formazione medica specialistica: aiuteranno i medici ciadiani a rafforzare le proprie competenze e a creare nuovi servizi ospedalieri basati su tecnologie moderne. Chirurgia laparoscopica, Servizio cardiologico (ECG e ecocardiografia), Servizio gastro-epatologico sono alcuni degli esempi. Un’altra parte del progetto sarà dedicata allo studio delle piante medicinali e dei loro effetti curativi. Una parte importante che terrà conto della cultura medica propria del luogo. Il professor Vittorio Colizzi, responsabile del Progetto Italia-Ciad ci ha raccontato qualche dettaglio in più.

Serena Bonvisio

Giornalista pubblicista, ha al suo attivo collaborazioni con diverse testate locali e nazionali, nonché esperienza di radio e ufficio stampa. Il web è come il primo amore... non si scorda mai.

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Serena Bonvisio

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