Potrebbero entrare in vigore nuove norme europee che regolano le scadenze alimentari
Le scadenze alimentari potrebbero essere indicate, d’ora in poi, in modo diverso. La Commissione europea ha infatti presentato agli esperti dei Paesi membri una proposta di revisione delle norme sulle date di scadenza dei prodotti alimentari. La proposta vuole diventare una misura per contrastare lo spreco alimentare.
La proposta presentata dalla Commissione europea in materia di scadenze alimentari riguarda la dicitura che troviamo sulle confezioni dei diversi prodotti. Attualmente sulle confezioni troviamo due diciture: “da consumarsi entro” o “da consumarsi preferibilmente entro” seguite da una data. Se la proposta della Commissione europea sarà approvata sulle confezioni alimentari dove troviamo la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” ne troveremo una seconda “spesso buono anche dopo”. Sappiamo infatti che, per molti prodotti alimentari, la data indicata come quella di scadenza non ha un significato perentorio.
In Italia è obbligatorio esporre la data di scadenza sulle confezioni dei prodotti alimentari. Le uniche eccezioni sono rappresentate da: vino, aceto, sale da cucina, zucchero, pane, focacce, dolci freschi, gomme da masticare, superalcolici. Anche per la frutta e la verdura freschi non si è tenuti a indicare la data di scadenza a meno che non siano sbucciate o tagliate.
Per tutti gli altri prodotti la data di scadenza è riportata secondo le seguenti regole. Deve riportare:
Esiste poi il Termine Minimo di Conservazione (TMC) che è espresso sulle confezioni alimentari con la dicitura “conservare preferibilmente entro” seguita da una data. In quel caso la data non rappresenta un indicazione di sicurezza quanto di qualità. I prodotti in questione (che non sono quelli facilmente deperibili) se consumati dopo la data indicata non rappresentano un danno alla salute. Possono presentare proprietà organolettiche variate. Un biscotto o un cracker consumati settimane dopo il TMC non saranno avariati ma avranno perso la friabilità o la morbidezza originarie.
La dicitura proposta dalla Commissione europea di aggiungere alla dicitura “conservare preferibilmente entro” l’altra “spesso buono anche dopo” non è nuovissima. Quest’ultima è già in uso, infatti, da app anti spreco alimentare che suggeriscono di non farsi scoraggiare dalla data presente sulla confezione e di verificarne le qualità organolettiche annusando o assaggiando i prodotti. Prodotti sui quali, tra l’altro, i supermercati applicano spesso una scontistica.
La proposta della Commissione punta dunque a sostenere la lotta allo spreco alimentare. Secondo alcune ricerche, in Europa l’ignoranza sulle date di scadenza porta a cestinare ogni anno 9 milioni di tonnellate di cibi ancora commestibili.
In copertina foto di Elizabeth Ekman da Pixabay
Ayrton Senna da Silva, nato a San Paolo il 21 marzo 1960, è stato uno… Continua a leggere
Il settimo episodio di AD MAIORA - Storie di resilienza 4, la digital serie prodotta da… Continua a leggere
Il Capodanno Berbero, conosciuto anche come Yennayer, è una ricorrenza celebrata il 12 gennaio da… Continua a leggere
La pausa dalle attività del PAN | Palazzo delle Arti Napoli ha fornito l'occasione per avviare un’iniziativa.... nel metaverso Continua a leggere
Coco Chanel è una delle donne del 900 che hanno fatto la storia. La sua… Continua a leggere
B2B Prime Services SC Ltd, un fornitore di liquidità multi-asset Prime di Prime, ha raggiunto… Continua a leggere
Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy
Leggi di più