Entra nel vivo lo scontro sui diritti TV tra Sky e la Lega di Serie A che lamenta il mancato pagamento della sesta rata che l’azienda guidata da Murdoch doveva versare. Scontro nato dalla richiesta mandata da Sky e non accolta dalla Lega di ottenere uno sconto sulla rata da pagare a causa della sospensione delle gare per l’emergenza Covid-19.
La genesi dello scontro sui diritti tra Sky e Lega
I due mesi di stop, causati dalla forte emergenza Covid-19, non ha creato solo danni relativi ai calendari delle varie squadre ma veri e propri danni economici. Problemi che riguardano non soltanto le società calcistiche ma anche le emittenti televisive che tanti soldi hanno investito nell’acquisizione dei diritti televisivi per le varie partite.
Sky e Lega di Serie A hanno, un anno fa, siglato un accordo triennale per poter trasmettere in diretta ed in esclusiva una parte delle partite del massimo campionato italiano con pagamento in varie rate nel corso nel tempo di validità dell’accordo. Proprio l’ultimo (in ordine di tempo) di questi pagamenti ha dato genesi allo scontro, un pagamento che alla Lega di Serie A non è mai arrivato.
La motivazione è facilmente deducibile. Sky chiedeva uno sconto come quello ottenuto per il massimo campionato calcistico tedesco altrimenti si sarebbe verificato il mancato pagamento della rata. Ipotesi, quella del “non pagare”, che si è avverata e la risposta della Lega di Serie A non si è fatta attendere.
La risposta della Lega di Serie A
La posizione delle squadre del massimo campionato italiano in merito alla “provocazione” delle tv non si è fatta di certo aspettare. La risposta è arrivata dopo il Consiglio di Lega del 26 Maggio:
Insomma, a Sky verrà recapitato un decreto ingiuntivo per non aver rispettato il versamento della sesta rata da circa 130 milioni come previsto dai contratti in essere. Silenzio assoluto da parte dell’azienda guidata da Murdoch che al momento non ha ancora risposto.
E adesso che succede?
La “partita“, quindi, si trasferisce ufficialmente dal campo in tribunale. Diverso il discorso per Dazn e Img (le altre due emittenti televisive che hanno parte dei diritti di trasmissione delle partite di Serie A) che hanno avanzato proposte di versamenti dilazionati che verranno valutati in seguito alla ripartenza delle competizioni. La Lega di Serie A, inoltre, medita se oscurare le ultime 5 giornate di campionato
La questione diretta gol
Al di fuori dello scontro con Sky, la Lega di Serie A ha un’altra decisione da prendere legata ai diritti televisivi ovvero quella legata al Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, e alla sua proposta di trasmettere in chiaro i gol in diretta ma soprattutto in chiaro. Una decisione che potrebbe scatenare le reazioni molto negative da parte di emittenti quali Rai e Mediaset.