Sono in tanti a sognare di poter tornare a viaggiare. La pandemia ha reso il turismo nazionale molto difficile con l’istituzione di zone gialle e rosse, ma a livello internazionale i vacanzieri devono affrontare quarantene e test molecolari obbligatori. Se poi si parla di viaggi fuori dall’Unione Europea, la situazione per i turisti è quasi impossibile.
È sicuramente il caso degli italiani che vogliono viaggiare negli Stati Uniti. Fino all’inizio della pandemia nel 2020, i cittadini italiani godevano della possibilità di ottenere un permesso ESTA per gli USA. L’ESTA (Electronic System for Travel Authorization, sistema elettronico di autorizzazione al viaggio) è sostanzialmente un’autorizzazione che permette a certi cittadini stranieri, tra cui gli italiani, di entrare negli Stati Uniti senza un visto.
Questo per dire che, normalmente, gli italiani possono recarsi negli USA senza troppe difficoltà e visitare luoghi come New York o il Grand Canyon senza neanche dover andare prima in ambasciata. Con l’arrivo del coronavirus, però, le cose sono cambiate.
Posso prendere un aereo per gli Stati Uniti?
Al momento non c’è un flight ban, cioè un divieto di volo vero e proprio, dall’Italia. In teoria, gli aerei italiani possono ancora atterrare in America. C’è però un divieto di entrata per i passeggeri dall’Italia, con poche eccezioni.
Secondo il divieto, chi negli ultimi 14 giorni è stato o ha anche solo transitato in Italia e negli altri Paesi interessati non viene lasciato passare al confine americano. Ecco le eccezioni:
- Cittadini e residenti americani
- Le famiglie di cittadini e residenti americani
- Cittadini italiani con i seguenti visti: A-1, A-2, C-1, C-1/D, C-2, C-3, CR-1, CR-2, D, E-1, G-1, G-2, G-3, G-4, IR-1, IR-4, IH-4, IV, K-1, K-2, K-3, K-4, NATO-1, NATO-2, NATO-3, NATO-4, NATO-6
- Militari USA e le loro famiglie
- Cittadini italiani in possesso di un invito ufficiale del governo degli Stati Uniti che si recano negli USA per contribuire alla lotta contro il COVID-19
- Cittadini italiani con conferma scritta da parte del governo degli Stati Uniti di essere esenti dal divieto
- Studenti italiani con un visto F-1 o M-1 e le loro famiglie, purché non si siano recati in Brasile, Cina, India o Iran negli ultimi 14 giorni (anche solo per transito)
Brutte notizie quindi per i turisti italiani, visto che il turismo non è considerata un’eccezione e quindi non è una ragione valida per recarsi negli Stati Uniti in questo momento, con o senza visto.
Parlando di voli, l’aerolinea a stelle e strisce Delta è stata la prima a proporre voli “covid-free”, proprio nelle tratte tra Roma Fiumicino e Atlanta e New York. Per poter accedere ai voli, i passeggeri devono sottoporsi al test anti-covid prima di partire e all’atterraggio. In questo modo eviteranno di doversi sottoporre alla quarantena obbligatoria all’arrivo. Per ora, questi voli speciali sono riservati a viaggiatori ritenuti essenziali, come medici e operatori sanitari e chi viaggia per un’emergenza — niente turisti, quindi.
Perché c’è un divieto di entrata negli Stati Uniti per gli italiani?
Per essere corretti, il divieto non riguarda i cittadini italiani ma piuttosto coloro che viaggiano dall’Italia o si sono recati recentemente nel nostro Paese. Non è quindi una questione di nazionalità.
Le restrizioni al viaggio dovute al coronavirus sono introdotte principalmente per questioni sanitarie: l’Italia, insieme al resto dell’Unione Europea, è considerata un’area a rischio a causa dell’alto numero di contagi. Nonostante la campagna vaccinale prosegua, le somministrazioni in Europa non sono ancora sufficienti per l’immunità di gregge.
C’è però anche un altro fattore, quello della reciprocità. L’Unione Europea ha proibito l’entrata ai visitatori provenienti dagli Stati Uniti e viceversa.
Ecco la lista completa dei Paesi interessati dal divieto USA:
- Austria
- Belgio
- Brasile
- Cina
- Danimarca
- Estonia
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Gran Bretagna (esclusi i territori extraeuropei)
- Grecia
- Ungheria
- Islanda
- India
- Iran
- Irlanda
- Lettonia
- Liechtenstein
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Paesi Bassi
- Norvegia
- Polonia
- Portogallo
- Repubblica Ceca
- Slovacchia
- Slovenia
- Sudafrica
- Spagna
- Svezia
- Svizzera
Oltre ai Paesi UE, quindi, troviamo aree pesantemente colpite dalla pandemia, come il Sudafrica e l’India.
Quando podremo fare le vacanze negli USA?
È impossibile prevedere esattamente quando i viaggi internazionali e intercontinentali torneranno alla normalità. Anche se ancora non è il momento di prenotare un albergo a Los Angeles per giugno senza cancellazione gratuita, il settore turistico certamente ha iniziato a vedere la luce alla fine del tunnel grazie alle campagne vaccini. Alcuni Paesi, come la Danimarca, hanno annunciato che lasceranno entrare visitatori stranieri vaccinati anche senza test molecolare. Si può solo sperare che questi segnali positivi significhino una prossima apertura anche negli USA.