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Una spedizione alle Svalbard

Siamo atterrati a Ny-alesund. Notte. Nera. Sono le 16:15, ma il sole è tramontato alle 13:42”.  Così i due ricercatori dell’Istituto per la dinamica dei processi ambientali (Idpa) del Cnr di Venezia Federico Dallo e Andrea Spolaor raccontano il loro arrivo alle Isole Svalbard nel diario di viaggio ospitato sul sito dell’Association of Polar Early Career Scientists – sezione Italiana (APECS, http://www.apecsitaly.it/un-inverno-alle-svalbard/).

La spedizione è partita da Venezia lo scorso gennaio: obiettivo era approfondire lo studio della ‘chimica della neve superficiale’, attraverso la raccolta di una serie di campioni a diverse altitudini, e dimostrare come questa sia dipendente dalla presenza o assenza di luce.

Una missione condotta nell’ambito di ‘Asihad’ (Arctic sea ice and halogen deposition: investigation for a new paleoclimatic tool), progetto che ha lo scopo di indagare l’influenza del ghiaccio marino sulla composizione chimica del manto nevoso a varie quote e valutare l’accumulo/rilascio in atmosfera di particolari elementi chimici in condizioni di assenzapresenza di luce.

Tra gelo e vento artico, arrivando a una temperatura percepita di oltre -30°, i due ricercatori hanno effettuato campionamenti ogni 2 ore circa, sia presso la base Cnr di Ny-Alesund, sia presso il ghiacciaio Austre Brøggerbreen (particolarmente importanti questi ultimi, dal momento che la neve presente a tale altezza –mai campionata in inverno- contiene informazioni importanti sulla chimica dell’atmosfera): in tutto sono stati raccolti 150 campioni, destinati ad essere analizzati nei laboratori Idpa-Cnr di  Venezia.

Il diario non manca di raccontare le piccole e grandi difficoltà degli scienziati che lavorano in ambienti estremi: dalla lotta contro il freddo e la mancanza di sonno, alla gioia di riuscire a riparare strumenti di lavoro nel grande spirito di cooperazione che anima il lavoro della base di Ny-Alesund, alle tante emozioni provate sul campo. Come quella di vedere per la prima volta (e riuscire a fotografare!) il ‘serpente verde’ del cielo illuminato dall’aurora boreale…

Redazione CinqueColonne

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