Categorie: Sport

Universiade: le ambizioni dell’italvolley

L’Italvolley, presente alle prossime Universiadi di Napoli, ha voglia di tornare sul podio. La formazione maschile sarà guidata da Gianluca Graziosi mentre la femminile da Marco Paglialunga. I due ct vogliono tornare a vincere dopo diversi anni privi di successi. In campo scenderanno formazioni collaudate e motivate pronte ad affrontare le squadre più forti già alle prime sfide.

Le Universiadi – sottolinea Gianluca Graziosi, ct della nazionale maschile – rappresentano una manifestazione molto complessa, diversa da tutte le altre perché i team, anche quelli con maggiore storia e tradizione, svelano sempre in ritardo la composizione dei roster”. Non ci sono molti dubbi, invece, circa le potenzialità e le ambizioni degli Azzurri. “L’Italia per il suo blasone e per il fatto di ospitare l’Universiade si presenterà a Napoli con un gruppo di primo livello. Non abbiamo alternative…. A quest’edizione delle Universiadi, che immagino bellissima e coinvolgente sotto tutti gli aspetti, ripresenteremo in gran parte la squadra che ha vinto i Giochi del Mediterraneo; un gruppo già collaudato e di assoluto livello. Affronteremo già nel girone di qualificazione nazionali del calibro di Argentina e Giappone e questo ci darà subito il termometro della situazione”.

C’è pressione, probabilmente anche maggiore, sulle Azzurre che, alle prossime Universiadi, da copione, dovranno vincere e trascinare. Ne è consapevole Marco Paglialunga “scelto” dai vertici della Fipav per arricchire la già preziosa bacheca di successi e medaglie. “Non ci sottraiamo alle nostre responsabilità – afferma il giovane tecnico – siamo l’Italia, rappresentiamo un grande movimento e soprattutto un grande vertice. Ragion per cui scenderà in campo a Napoli, compatibilmente con quelli che sono i limiti dettati dall’età delle partecipanti, un team competitivo. Affronteremo subito, già nel girone di qualificazione, Stati Uniti e Giappone che reputo insieme a Cina, Brasile, Russia e ovviamente Italia tra le favorite al successo finale”.

La nazionale femminile ha guadagnato le sue ultime medaglie d’oro nelle edizioni dei giochi svoltesi a Sheffield nel 1991 e nel 2009 a Belgrado. La nazionale maschile, invece non vince dal 1970 anno in cui le Universiadi si tennero a Torino.

Pippo Calaiò

Scrivere è vivere. Sintetico motto che racchiude tutta la mia vita fatta di questo mestiere del raccontare da sempre.

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Pippo Calaiò

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