Parte ‘Clima di casa mia’
Sono le case e gli appartamenti che abitiamo dei veri e propri colabrodo energetici, capaci di ‘divorare’ il 40% del consumo di energia a causa di soluzioni antiquate e prive di criteri tecnici per l’efficienza. Nel mirino le dispersioni di calore che sono, ancora oggi, una delle fonti di maggior spreco energetico delle nostre abitazioni. Ma dalle ristrutturazioni complessive dell’edificio ai sistemi a cappotto sulle pareti esterne ai piccoli interventi di taglio minore, sono pero’ tante le soluzioni utili per migliorare la tenuta termica della propria casa. Cosi’, per far conoscere maggiormente le soluzioni risparmiose, La Nuova Ecologia, insieme all’Associazione certificatori energetici e il consorzio Ecocasa di Genova, lancia ‘Clima di casa mia’. “Si tratta -spiegano i promotori- di un concorso per diffondere la cultura dell’efficienza energetica che mette in palio una progettazione gratuita e un contributo in materiali per realizzare un intervento di ristrutturazione. “L’iniziativa -aggiungono- selezionera’ 6 abitazioni tra le partecipanti in cui effettuare un sopralluogo ed eseguire un’analisi termografica e termoflussometrica, per individuare i punti critici degli alloggi in cui intervenire in modo da migliorare la tenuta termica dell’abitazione”. E, a fronte della diagnosi energetica dei sei appartamenti, il team di esperti composto da Giorgio Mallarino, presidente di Federabitazione Liguria, Alberto Brunialti e Daniele Costanzo dell’Associazione certificatori energetici e Marco Boscolo, ingegnere e volontario di Legambiente, individuera’ i due alloggi che presenteranno le condizioni migliori per ottenere il massimo vantaggio da interventi di coibentazione, isolamento e ottimizzazione degli impianti.Le due abitazioni vincitrici si aggiudicheranno cosi’ 4000 euro in materiali, ripartiti tra i due vincitori in base all’entita’ dell’intervento, messi a disposizione dal Consorzio Ecocasa di Genova e un progetto tecnico degli interventi da realizzare per ottimizzare l’efficienza energetica dell’abitazione. “Prima di pensare a come produrre nuova energia -spiega Giorgio Mallarino, presidente di Federabitazione Liguria- e’ necessario non disperdere quella che abbiamo, a partire dalle nostre abitazioni”. “Le nostre case, infatti, -sottolinea- sono dei veri e propri colabrodo energetici, basti pensare che il 40% del consumo di energia e’ dovuto a un sistema abitativo, spesso antiquato, quasi privo di criteri di risparmio termico”. “Un intervento di ristrutturazione -spiega ancora- puo’ ridurre i consumi fino al 50 kWh/m² a e le tecnologie per farlo sono divenute ormai economiche, con tempi di ritorno dell’investimento ormai ridotti e anche il Pianeta ringrazia. L’energia risparmiata e’ infatti la piu’ democratica che ci sia”. Per partecipare al concorso “Clima di casa mia” bastera’, quindi, compilare ed inviare entro il 30 aprile un modulo disponibile sul sito de La Nuova Ecologia o all’interno del mensile di Legambiente, esprimendo la preferenza sul tipo di intervento che si intende realizzare nella propria casa e indicando, infine, il massimo delle risorse economiche che si intendono impegnare.