Tendenze

Congedo di paternità: com’è cambiato nel corso degli anni?

In Italia, il tasso di utilizzo del congedo di paternità è triplicato fra il 2013 e il 2022

In Italia, il tasso di utilizzo del congedo di paternità è triplicato fra il 2013 e il 2022. Un dato positivo (quello raccolto da Save the Children) che evidenzia un cambiamento culturale in atto, verso una maggiore consapevolezza dell’importanza del ruolo paterno nella cura dei figli.

Congedo di paternità: in quanti lo usano?

Nel 2013, solo un padre su cinque (19,25%) usufruiva del congedo di paternità. Nel 2022, invece, la percentuale è salita a oltre tre padri su cinque (64,02%), con un aumento del 237%.

Un aumento significativo, che si registra in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, con lievi differenze tra le diverse aree geografiche. Il Nord Italia si conferma l’area con la maggiore diffusione del congedo di paternità, con un tasso di utilizzo del 70%, mentre il Sud si attesta al 58%.

Diversi fattori hanno contribuito a questo trend positivo:

  • L’estensione del congedo di paternità da 7 a 10 giorni nel 2019.
  • L’aumento dell’indennità economica associata al congedo.
  • La crescente sensibilizzazione sul tema dell’uguaglianza genitoriale.

Nonostante i progressi compiuti, c’è ancora molta strada da fare. In Italia, infatti, il congedo di paternità rimane ancora inferiore a quello di molti altri paesi europei.

Inoltre, persistono delle disparità tra le diverse tipologie di lavoro. I padri che lavorano in aziende con più di 100 dipendenti usufruiscono del congedo in misura maggiore (77%) rispetto a quelli che lavorano in aziende più piccole (45%).

Per superare queste disparità e raggiungere una vera e propria uguaglianza genitoriale, è necessario:

  • Introdurne uno obbligatorio e universale di almeno 14 giorni.
  • Aumentare l’indennità economica associata al congedo.
  • Promuovere campagne di sensibilizzazione per informare i padri sui loro diritti e incoraggiarli a usufruire del congedo.

Il congedo di paternità non è solo un diritto dei padri, ma un investimento nel futuro dei figli e della società. Un padre che si prende cura del proprio bambino fin dai primi giorni di vita contribuisce a creare un ambiente familiare più sicuro e affettivo, con ricadute positive sullo sviluppo psico-fisico del bambino e sul benessere dell’intera famiglia.

L’aumento del tasso di utilizzo del congedo di paternità in Italia è un segno incoraggiante, che dimostra come il nostro paese stia muovendosi nella giusta direzione. È importante continuare su questa strada per realizzare una vera e propria parità di genere nella cura dei figli.tunesharemore_vert

Foto di -Rita-👩‍🍳 und 📷 mit ❤ da Pixabay

Mario Tortoriello

Cerco di unire la passione per la scrittura e la comunicazione con l'impegno sociale ed attività nel terzo settore. In tasca la mia laurea in Scienze Politiche alla Federico II. Appassionato di fumetti, videogiochi e cinema di genere. Tifosissimo del Napoli e appassionato di calcio e sport. Cinque Colonne è per me una grande palestra per apprendere e praticare ogni giorno questo meraviglioso mestiere.

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Mario Tortoriello

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