EY lancia oggi il primo osservatorio destinato ad aiutare le aziende nel processo d’integrazione della sostenibilità nel business, attraverso la raccolta e la diffusione delle migliori pratiche nazionali ed intenzionali.
Obiettivo dell’osservatorio, tramite un monitoraggio continuo del fenomeno, è quello di generare una solida consapevolezza nel management sulla possibilità delle aziende di migliorare il contesto in cui operano, rafforzandone, al contempo, la competitività. L’osservatorio condurrà indagini e studi volti ad approfondire l’argomento e accrescere le competenze manageriali anche attraverso il coinvolgimento di più di 500 esperti a livello globale. Il primo rapporto che raccoglie i risultati raggiunti sarà presentato da EY a ottobre 2016.
Come dimostrato da diverse ricerche condotte a livello internazionale perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale consolida la capacità d’innovazione e l’orientamento all’eccellenza, e consente alle aziende di ottenere risultati migliori, che si riflettono anche positivamente sull’andamento del titolo in borsa.
Da uno studio condotto dalla Harvard Business School (The Impact of a Corporate Culture of Sustainability on Corporate Behavior and Performance), ad esempio, emerge come, a parità di investimento, il ritorno delle aziende high-sustainability sia superiore rispetto a quelle low-sustainability.
L’osservatorio viene presentato all’incontro organizzato da EY “Sustainable value: is integration the trick?” che si tiene oggi alle ore 10.30, presso il padiglione Eataly di Expo Milano.
La giornata è aperta da Massimo Antonelli, Responsabile EY dei servizi Assurance in Italia, Spagna e Portogallo che commenta: “La tradizionale dicotomia profitto-sostenibilità è stata superata e le aziende ne stanno prendendo piena coscienza. Le strategie di sostenibilità integrate nel business sono un obiettivo conseguibile ed è necessario ora individuare il metodo migliore per attuarlo concretamente”.
A seguire l’intervento di Chris Laszlo, Professor of Organizational Behavior at Case Western Reserve University’s Weatherhead School of Management, dedicato alle strategie di sostenibilità integrate nel business e ai driver per la creazione di valore tra i quali la differenziazione del prodotto, l’incremento della reputazione del brand e l’ influenza sugli standard di settore.
In particolare, Laszlo dimostra come l’integrazione della sostenibilità richiede sia un business case sia un cambiamento nei comportamenti. Questo si manifesta attraverso una nuova consapevolezza di “connectedness”, la sensazione di essere collegati con se stessi, gli altri e il mondo. Infatti, una nuova consapevolezza della “connectedness” è centrale per un cambiamento comportamentale duraturo, le persone che vivono un grande senso di “connessione” sono maggiormente predisposte a prendersi cura degli altri e delle future generazioni”.
Principi a geometria variabile o solo campagna elettorale? Continua a leggere
L'intelligenza artificiale (AI) può apportare un significativo miglioramento alla produttività delle imprese italiane? Continua a leggere
Un nuovo studio ha portato alla luce importanti scoperte riguardanti la crisi di salinità avvenuta nel… Continua a leggere
"Memorie di noi" è uno dei racconti arrivati tra i finalisti della quarta edizione del… Continua a leggere
La sede dell'ANPI Fuorigrotta ha fatto una scelta chiara di pace e di antifascismo dedicando… Continua a leggere
Con l'estate alle porte una dieta drastica e veloce è una tentazione per quanto hanno… Continua a leggere
Questo sito utilizza cookie di profilazione tecnici e di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione e/o accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più, clicca su " Desidero più informazioni su Cookie e Privacy", per la Cookie Policy dove è possibile avere informazioni per negare il consenso all'installazione dei cookie e sulle nostre politiche in termini di Privacy Policy
Leggi di più